Home NotizieEconomia L’Italia è povera? Si, secondo le dichiarazioni dei redditti

L’Italia è povera? Si, secondo le dichiarazioni dei redditti

da Redazione

Italiani povera gente? Sembrerebbe proprio di si. Secondo i dati resi noti dal dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia, il 91% degli italiani dichiara guadagni inferiori a 35 mila euro. Inoltre quasi la metà delle aziende tricolore, per l’esattezza il 47%, ufficialmente chiudono i conti in perdita.

 

In Italia la crisi si è sentita prima che arrivasse. Stando alla dichiarazione dei redditi relativa al 2007, la metà degli italiani hanno entrate inferiori a 15 mila euro annui. A renderlo noto è il dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia. Il 27% non è sottoposto al pagamento dell’Irpef, in base al basso reddito o perché grazie a deduzioni e detrazioni si pareggia il conto. Poco più di 9 italiani su 10 non raggiungono i 35 mila euro di entrate, e appena l’1% afferma di guadagnare oltre i 100 mila euro. Il tipo di reddito dichiarato deriva per il 78% da redditi da lavoro dipendente e da pensione, per il 5,5% da redditi da partecipazione, per il 5% da redditi di impresa e per il 4,2% da redditi da lavoro autonomo. Anche sui redditi Iva qualcosa sembra non tornare. L’81% dei contribuenti Iva ha un volume d’affari fino a 185.920 euro, ma nel complesso, paga solo il 9% dell’Iva incassata dallo Stato. Ufficialmente anche le società non se la passano affatto bene. Il 47% di esse sostiene di essere in perdita. La distribuzione dell’imposta complessiva è concentrata nelle imprese di dimensioni maggiori, lo 0,8% delle società dichiara il 58% dell’imposta ed il 53% delle società minori (fino a 500.000 Euro di componenti positivi Irap) dichiara solo il 5,3%.
 

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