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I cassonetti dei rifiuti? Sono soprattutto pericolosi

da Redazione

Dopo l’approfondimento sulla “strada di scorrimento”, meglio conosciuta come “superstrada” (anche se di fatto non lo è), un altro “viaggio” sul Titano.

cassonetti immondizie 42 

 

 

di Alessandro Carli

 

In tutto e per tutto, la superstrada (o meglio, ad essere più precisi, “la strada di scorrimento”) è il red carpet che porta le persone dall’Italia al centro storico della Repubblica di San Marino, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO assieme a Borgo Maggiore.

Torniamo volentieri sull’argomento viabilità (vedi San Marino Fixing numero 3 del 22 gennaio) per trattare un altro aspetto, che in qualche modo si lega al manto stradale e agli spartitraffico. Ci riferiamo a una serie di “oggetti” che i sammarinesi ben conoscono e che quotidianamente incrociano con gli occhi: i cassonetti dell’immondizia.

Nessun dubbio sulla loro utilità, sia ben chiaro. Certo è che vederli ai bordi della superstrada, spesso adiacenti alla linea di demarcazione esterna o all’uscita di una curva, oltre a non rappresentare un “bel vedere” sono piuttosto pericolosi.

San Marino Fixing ha voluto quindi “fermare” nella macchina fotografica alcuni squarci, e riproporli ai nostri lettori. La forza di una fotografia, insegnano i grandi Maestri, risiede nel suo saper parlare senza dover spendere parole.

Una politica di “miglioramento” della gestione dei rifiuti, San Marino l’ha già messa in campo: è quella del “porta a porta”, che di certo limita (e in futuro lo farà in maniera ancora più impattiva) l’utilizzo dei cassonetti. Ad oggi però “le campane” sono ancora ben presenti sul territorio.

 

LA NORMATIVA DELL’AASS

La gestione dei rifiuti urbani e assimilati è effettuata dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici (A.A.S.S.) in tutto il territorio della Repubblica di San Marino adottando il sistema più idoneo alle condizioni ambientali e locali.

L’Azienda Autonoma di Stato ha pubblicato sul proprio portale il “Regolamento di gestione dei rifiuti”.

L’articolo 13 fa chiarezza sull’ubicazione dei cassonetti. Riportiamo fedelmente: “I contenitori destinati a raccogliere i rifiuti urbani devono essere collocati di norma in area pubblica a una distanza fino ad un massimo di metri 300 dall’utenza servita salvo isolate abitazioni per le quali è prevista una distanza fino a 500 metri”.

E ancora: “I contenitori sono posti sul livello della strada e in posizione di facile accesso onde evitare durante le operazioni di svuotamento, movimentazione e lavaggio degli stessi, dispersioni di materiale e quant’altro possa essere di pericolo per la salute pubblica e di pregiudizio al decoro ambientale”.

Il punto 5 invece affronta le ubicazioni: “I contenitori dei rifiuti urbani sono preferibilmente dislocati in apposite piazzole opportunamente allestite ai fini della igienicità, dell’agevolezza delle operazioni di svuotamento e asporto, della salvaguardia delle esigenze di circolazione e traffico, nonché dell’armonico inserimento con le altre opere di arredo stradale”.

 

IL PROBLEMA ESTETICO

Ironicamente qualcuno potrebbe sostenere che in realtà i cassonetti “non sono più brutti di alcuni edifici” privati che si incontrano sulla superstrada. Non vogliamo cadere nella provocazione ma piuttosto soffermarci sulla “sistemazione” di questi contenitori, spesso “a raso” della carreggiata. Come indica il Regolamento, “i contenitori sono posti sul livello della strada e in posizione di facile accesso onde evitare durante le operazioni di svuotamento”. Spostarli un po’ più internamente, magari in una via interna poco distante da dove si trovano oggi (e una soluzione, se si vuole, la si trova senza troppi problemi o senza troppi disagi per i cittadini) non ci sembra una proposta così balzana. Una valida alternativa potrebbe essere quella di predisporre una serie di “paraventi”, chiaramente – come chiarisce il Regolamento – armonicizzati o dal basso impatto visivo. E che, tra l’altro, possono rappresentare una “difesa” per i cittadini.

 

IL PROBLEMA INCOLUMITÀ

C’è poi un altro dato che merita di essere posto in evidenza, forse ancora più importante dle primo.

Non ci riferiamo ai cassonetti delle strade interne o secondarie, bensì quelli che scandiscono la salita da Dogana a Città, la “strada di scorrimento”.

La loro posizione è molto pericolosa per l’incolumità dei cittadini: le aperture di molti cassonetti difatti sono posizionate verso la carreggiata. E la distanza tra una persona che sta svuotando i propri rifiuti e un’automobile che sta percorrendo la “superstrada”, magari in curva, è davvero minima. Tutti rischi che poi si accentuano la sera, quando l’illuminazione è più scarsa.

 

UN LAVORO A 360 GRADI

Rilanciare il sistema San Marino passa – come già abbiamo scritto in occasione dell’approfondimento sulla superstrada del 22 gennaio – anche da questi particolari. Chiaramente andrebbe realizzato un progetto sistemico, che coinvolga sia il manto di asfalto che i guard rail, senza dimenticare gli attraversamenti a raso.

Se il primo impatto visivo ha ancora una certa valenza, oggi la Repubblica di San Marino non si presenta di certo con il suo vestito migliore.

 

AASS: LA “FREQUENZA” E LE MODALITÀ DI RACCOLTA

Nel Regolamento di gestione dei rifiuti, che si trova anche nel sito dell’AASS, sono contenute anche le “Modalità e frequenza di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati”.

Il sistema delle raccolte dei rifiuti, e quindi la scelta delle modalità tecniche e organizzative con le quali effettuare la raccolta dei rifiuti, è orientato al raggiungimento degli obiettivi di economia del sistema, di efficacia e di incremento dei quantitativi di rifiuti destinabili ad effettivo recupero individuati dal Piano di gestione dei rifiuti, così come disposto dall’articolo 23 del Decreto Delegato numero 44 del 2012.

Il sistema delle raccolte dei rifiuti è articolato secondo le seguenti modalità tecniche:

a) raccolte di prossimità: sono effettuate attraverso contenitori di varia tipologia e volumetria (bidoni carrellati, cassonetti, campane, eccetera) posizionati su suolo pubblico ed eventualmente raggruppati in isole ecologiche, nei quali le utenze conferiscono diverse tipologie di rifiuti senza vincoli di orari;

b) raccolte a ritiro: prevedono il ritiro presso le utenze di singole tipologie di rifiuti (organico, carta e cartone, vetro, eccetera) in date ed orari stabiliti;

c) conferimento al Centro di Raccolta dove, in aree presidiate, le utenze possono consegnare negli orari di apertura le diverse tipologie di rifiuti prodotti.

La frequenza di raccolta dei rifiuti è stabilita, in rapporto alla modalità tecnica adottata, secondo criteri di stagionalità ed in funzione dell’incidenza residenziale e produttiva delle singole aree.

Negli insediamenti periferici la raccolta dei rifiuti solidi urbani è organizzata almeno una volta alla settimana.

E’ facoltà dell’A.A.S.S. aggiornare le operazioni di raccolta.

 

CONFERIMENTO DEI RIFIUTI URBANI

La detenzione iniziale dei rifiuti urbani domestici e dei rifiuti speciali assimilati agli urbani deve avvenire unicamente all’interno dei locali o delle superfici della specifica utenza dove il rifiuto è generato. Nella detenzione iniziale dei rifiuti urbani domestici e assimilati si dovranno osservare modalità atte a favorire l’igienicità della successiva fase di conferimento nei contenitori predisposti messi a disposizione dell’utenza. Il conferimento dei rifiuti urbani domestici ed assimilati deve essere effettuato esclusivamente utilizzando i contenitori messi a disposizione per le diverse categorie di rifiuti. I rifiuti indifferenziati devono essere contenuti in appositi involucri protettivi, restando vietata l’immissione di rifiuti sfusi nei contenitori messi a disposizione. Per un utilizzo più funzionale ed economico dei contenitori, il volume dei rifiuti conferiti, deve essere ridotto il più possibile. Le sostanze putrescibili devono essere immesse avendo cura che l’involucro protettivo eviti qualsiasi dispersione o cattivo odore. Particolare cura deve essere rivolta ad evitare che frammenti di vetro, residui ed oggetti taglienti od acuminati possano causare lacerazioni ai sacchi e/o lesioni agli addetti alla raccolta.

 

ITALIA, IL CODICE DELLA STRADA: DISTANZE E CRITERI DI IGIENE

In Italia i “paletti” a cui i cassonetti devono sottostare sono piuttosto rigidi. Per quanto riguarda il Codice della Strada vanno rispettati i seguenti divieti di collocazione:

1 – entro una distanza di metri 5 da incroci,

2 – I cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e differenziati, debbono essere collocati in genere al di fuori della carreggiata stradale, in modo comunque da non arrecare pericolo o intralcio alla circolazione, (Art. 68 – Art. 25 Cod. Str. – Cassonetti per la raccolta anche differenziata dei rifiuti) nel rispetto del C.d.S. e Regolamento di esecuzione.

3 – Non possono in alcun caso occupare le corsie veicolari, né i marciapiedi a meno che non siano stati ricavati appositi spazi delimitati sugli stessi che garantiscano una larghezza minima non inferiore a 1 m.

4 – Ove il cassonetto venga collocato ai margini della carreggiata, l’area di ubicazione dello stesso deve essere delimitata con segnaletica orizzontale conforma all’art. 152, comma 2 (Altri segnali orizzontali). Gli spazi riservati allo stazionamento sulla carreggiata dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, non fisicamente delimitati, devono essere segnalati con una striscia gialla continua di larghezza 12 cm. In corrispondenza della parte di delimitazione parallela al margine della carreggiata è vietata la sosta in permanenza.)

5 – Sono da evitarsi strade di difficile transito per condizioni e dimensioni della carreggiata, strade a fondo cieco di larghezza prive di area di manovra per le inversioni di marcia.

6 – Sulle strade di scorrimento veloce, di scorrimento, interquartiere e di quartiere, vanno previste apposite piazzole, realizzate a distanza non inferiore a 20 m dagli incroci ed in aderenza al marciapiede e in corrispondenza delle piazzole deve essere garantita la continuità del marciapiede per una larghezza non inferiore a m 1,50.

7 – Sulle strade locali interzonali e locali è ammessa, previa realizzazione di opportuna segnaletica orizzontale, la collocazione dei cassonetti in corrispondenza delle eventuali aree di sosta presenti a fianco della carreggiata e con esse allineati e delimitati con apposita segnaletica.

8 – In corrispondenza di passi carrai o di passaggi pedonali è preferibile la localizzazione a destra degli stessi ad una distanza di almeno 1.

9 – Come previsto dal DM 5/11/2001 (norme funzionali e geometriche per le costruzioni delle strade) al punto 3.4.6 qualora non altrimenti possibile “in presenza di occupazioni di suolo pubblico localizzate e impegnative (edicole di giornali, cabine telefoniche, cassonetti ecc.) la larghezza minima del passaggio pedonale dovrà comunque essere non inferiore a metri 2,00.

E’ da evitare il posizionamento di cassonetti lungo i tratti di assi stradali nei quali è vietata la fermata;

in corrispondenza di curve e nei tratti immediatamente successivi; in corrispondenza di spartitraffico, isole direzionali, aiuole, eccetera all’interno della carreggiata; in corrispondenza delle aree di intersezione.

Per quanto riguarda invece i criteri di igiene va rispettata una distanza orizzontale di 5 metri dalle finestre di civile abitazione; dagli ingressi di negozi e attività commerciali di tipo alimentare e ristorativo quali bar, pasticcerie, alimentari, supermercati, tavole calde, paninoteche, ristoranti, farmacie.

Per quanto riguarda invece i criteri di decoro, sono da rispettare, per quanto possibile, le particolarità inerenti a luoghi di interesse culturale o ambientale.

I contenitori per rifiuti devono essere preferibilmente dislocati in apposite piazzole opportunamente allestite ai fini dell’igienicità, dell’agevolezza delle operazioni di svuotamento e di asporto, della salvaguardia delle esigenze di circolazione e del traffico, nonché all’armonico inserimento nel contesto urbano. Infine, davanti al cassonetto più avanzato, per una lunghezza di 5 m, deve essere libero uno spazio per la sosta del mezzo all’atto dello svuotamento.

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