Home FixingFixing Turismo a confronto: in “discesa” sul Titano, bene Rimini

Turismo a confronto: in “discesa” sul Titano, bene Rimini

da Redazione

La Repubblica in difficoltà: chiuso il 2015 sotto i 1,9 milioni di visitatori.

 

di Alessandro Carli

 

Le due facce di un territorio che, seppur in parte differente per “offerte” (la Provincia di Rimini ha il mare, la Repubblica di San Marino no ma è Patrimonio Mondiale UNESCO), inevitabilmente si devono confrontare. E la “disputa” – parliamo di turismo – è tutta appannaggio della Riviera. Il Titano, anche penalizzata dalle infrastrutture (vedi Fixing n. 3 del 22 gennaio) e probabilmente anche dall’offerta (mancano i “grandi nomi” di richiamo, quelli che muovono masse di persone), ha chiuso il 2015 con un segno negativo. Non da “profondo rosso” (il calo rispetto al 2014 non è a due cifre ma “solo” a una, -6% circa), ma pur sempre, sui 12 mesi, una flessione.

E’ colpa all’aeroporto internazionale di Rimini, che non porta più nel territorio i flussi turistici di un tempo? Probabilmente no. Per quanto riguarda l’appeal paesaggistico, San Marino ho poco da invidiare ad altri Paesi. Eppure i numeri si contraggono: lo scorso anno si è scesi sotto il milione e 900 mila turisti, nonostante (o a causa, se si pensa che molte persone che stazionano in estate a Rimini salgono sul Monte quando piove) il bel tempo.

Mancano forse i motivi di “richiamo”: i cosiddetti “grandi nomi” della musica e dell’arte. Un esempio su tutti: la mostra del fotografo Steve McCurry a Forlì, “Icons and women”, che si è chiusa con una media di 839 ingressi al giorno per un totale di 75.543 visitatori.

La certezza, oggi, è la lettura dei dati che l’Ufficio di Statistica ha pubblicato. E che tracciano una fotografia a mezze tinte. in modo particolare, i mesi estivi (giugno, luglio e agosto) hanno registrato un decremento complessivo rispetto al 2014 (-4,1% di visitatori), anche se in agosto c’è stato un lieve incremento (+1%). Il solo mese di dicembre, invece, ha mostrato un incremento del +12,9% . Febbraio, marzo e aprile hanno registrato un decremento medio del -19,3%.

Per quanto riguarda il turismo di sosta, nel 2015 si sono registrati 54.296 arrivi (-27,5% rispetto al 2014) per un totale di 107.219 pernottamenti (-20%), con una media di 2 notti trascorse per ogni persona arrivata. Nel 2014 si erano registrati 75.058 arrivi e 134.304 pernottamenti, con una media di 1,8 notti trascorse. I turisti che nel 2015 hanno scelto di pernottare a San Marino provenivano per il 91,2% dall’Europa, il 4,2% dall’America, il 3,3% dall’Asia e il restante 1,3% equamente suddiviso tra Africa e Oceania. L’Italia è il paese di provenienza della maggior parte di turisti (61,8% sul totale), seguita da Germania (5,8%), Olanda (3,4%) e Gran Bretagna (2,6%). Da notare il forte decremento registrato negli arrivi di turisti di nazionalità russa, che si è attestato sul -85% rispetto al 2014. Uno schiacciamento che, chiaramente, si deve all’aeroporto di Rimini, hub strategico per l’arrivo e le partenze delle persone di nazionalità extra-UE. Tra i paesi extra-europei, la maggior parte degli ospiti registrati nelle strutture, alberghiere e non, della Repubblica proveniva dagli Stati Uniti (2,2%), Cina (1,1%), Australia (0,6%) e Giappone (0,6%). Nel 2015 i turisti hanno scelto principalmente di pernottare in Hotel (73,4%) e il Castello che ha registrato il maggior numero di pernottamenti è San Marino Città (35,9%) seguito da Borgo Maggiore (29,8%).

 

RIMINI

Il 2015 – secondo i dati provvisori sul movimento turistico nella provincia di Rimini – si chiude con un risultato in crescita sia in termini di arrivi (+4%) che di presenze (+1,4%). Si conferma in particolare il trend di crescita dei turisti italiani, che compensa abbondantemente la flessione di arrivi e presenze stranieri. Il mese di dicembre segna un vero e proprio boom di turisti nelle città della Provincia (+22,7% gli arrivi, +21,1% le presenze), attratti dagli eventi del Capodanno della Riviera di Rimini, che porta ancora una volta sopra l’asticella dei 15 milioni di pernottamenti (15.278.677).

Il 2015 conferma il gradimento crescente degli italiani: se nel 2014 gli arrivi erano cresciuti del 3,1% quest’anno il trend si rafforza segnando una crescita dell’8,1%. Ma sono i dati sui pernottamenti degli italiani (+5,6% contro il -2,5%) che indicano la robustezza del trend positivo: un aumento dei flussi da tutte le Regioni, a cominciare da quelle che storicamente rappresentano lo zoccolo duro del segmento italiano sulla Riviera di Rimini (Lombardia +7,3%, Emilia-Romagna +5,9%, Piemonte +5,3% e Veneto +5,8%). Il segmento estero, pur incidendo relativamente meno sul dato complessivo, continua invece a contrarsi sia sugli arrivi (-9,9%) che nei pernottamenti (-10,6%), dovuto ancora una volta al decremento drastico del turismo russo, che sconta soprattutto una debolezza senza precedenti del rublo (-50,7% gli arrivi e –54% le presenze). D’altro canto, continua anche nel 2015 la positiva ripresa del mercato tedesco (+2,6 gli arrivi e +1,3% le presenze) e di quello francese (+11,2 gli arrivi e +9,6% le presenze).

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