Home FixingFixing Pandemia, oltre 16 milioni agli operatori economici sammarinesi

Pandemia, oltre 16 milioni agli operatori economici sammarinesi

da Redazione

I primi numeri su quanto introdotto dal Decreto – Legge nr. 63. Al 31 dicembre le richieste totali sono state 317, 304 quelle deliberate.

finanziamenti covid

 

di Alessandro Carli

 

Interventi in ambito economico e per il sostegno di famiglie, imprese, lavoratori autonomi e liberi professionisti per affrontare l’emergenza del Covid-19: arrivano i primi “numeri” su quanto introdotto dal Decreto Legge numero 63 del 2020 al 31 dicembre dello scorso anno.

Ricordando che il Decreto Legge dà la possibilità di accedere a finanziamenti con fidejussione dello Stato al 70% per prestiti fino a 500 mila euro alle imprese (“il tasso di interesse applicato dall’istituto di credito sul prestito assistito da garanzia non può essere maggiore al tasso di interesse pari all’Euribor a sei mesi maggiorato di due punti e comunque non inferiore al 2%” si legge nel documento) e che “la garanzia, in concorso proporzionale tra garante e garantito nelle perdite per mancato rimborso del finanziamento, copre il 90% dell’importo del finanziamento” per i prestiti sino a 10 mila euro ai nuclei familiari, alla scadenza sopra detta le richieste inviate dagli operatori economici della Repubblica di San Marino sono state in tutto 317. Di queste, 304 sono state deliberate, 9 invece quelle non deliberate e 4 quelle che gli istituti bancari del territorio hanno respinto. Al 31 dicembre i finanziamenti approvati dalle banche sono stati 283 per un importo complessivo i poco meno di 17 milioni di euro (per la precisone 16.799.497 euro).

Numeri decisamente più contenuti invece per quanto riguarda le richieste inoltrate dalle persone fisiche. Nei dettagli, sempre al 31 dicembre 2020, le domande complessive sono state 76. Di queste, 61 sono state deliberate, 12 quelle respinte (di cui 4 dagli istituti di credito della Repubblica) e tre quelle che gli stessi richiedenti hanno provveduto ad annullare. L’ammontare delle erogazioni alle famiglie si è fermato poco sotto il mezzo milione, esattamente 473.500 euro.

In attesa dei ristori: il Governo sta lavorando per la definizione dei criteri e degli incentivi da destinare alle attività economiche ancora in difficoltà. Un’altra sfida che si preannuncia “calda”.

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