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Repubblica di San Marino, lavoro e occupazione: contrazione a maggio

da Redazione

I numeri dell’UPECEDS: -50 dipendenti rispetto al mese precedente. Stabili le imprese del manifatturiero, lieve crescita per le costruzioni: +2.

UPECEDS grande

 

di Alessandro Carli

 

Tra i mesi di aprile e maggio di quest’anno le forze di lavoro della Repubblica di San Marino sono rimaste sostanzialmente invariate (-4). È uno dei dati di spicco della fotografia mensile dell’UPECEDS che in questo periodo di emergenza Covid-19 diventa ancora più importante per capire le ricadute della pandemia sul sistema produttivo del Paese.

 

MENO DIPENDENTI TOTALI


Andando a zoomare le tre voci che compongono le forze di lavoro – quindi dipendenti, indipendenti e disoccupati – emerge però che i primi hanno fatto registrare una contrazione di 53 unità (da 19.880 a 19.827), i secondi sono rimasti in linea (1.667 – 1.666) mentre il numero dei disoccupati, di conseguenza, è cresciuto di 50 unità, da 1.220 di aprile a 1.270 di maggio. Quelli in senso stretto invece hanno superato quota 1.000: esattamente 1.021 (erano 973 il mese prima).

 

IMPRESE: -7 IN UN MESE

 

Anche il numero di imprese per attività economica ha frenato ma non in maniera brusca: le 4.942 aziende operanti a maggio sono diventate 4.935 un mese più tardi. Se da un lato le attività manifatturiere hanno saputo “fare diga” alla crisi (per numero di realtà ma anche per dipendenti, come vedremo tra poco) confermando i dati di aprile (517), le “Costruzioni” hanno mostrato una lieve ma importante crescita (da 393 a 395). Di contro si sono contratte le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (972 a maggio quando erano 976 ad aprile), così come le “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento” che da 166 di aprile sono diventate 163 a maggio.

 

GIÙ I DIPENDENTI PRIVATI

 

Al 31 maggio 2020 il totale dei lavoratori dipendenti del settore privato per ramo di attività economica è risultato essere di 16.129 unità quando il mese prima era stato invece di 16.142 (-13). Il manifatturiero in un mese ha perduto due lavoratori (da 6.533 a 6.531); tra i settori in crescita invece troviamo le “Costruzioni” (da 920 a 924), il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli” (da 2.617 a 2.630) e le “Attività di alloggio e di ristorazione” che a fronte di una tenuta del numero di imprese (1.069) sono passate da 885 a 893 dipendenti. Per quel che riguarda i lavoratori frontalieri, i 6.278 di aprile sono diventati 6.242 (-36).

 

SETTORE PUBBLICO: -40

 

Il settore pubblico allargato per ente di appartenenza, da aprile a maggio, ha fatto registrare un -40 (da 3.738 a 3.698): è sceso il numero degli statali della Pubblica Amministrazione (da 2.134 a 2.119) così come quello dell’ISS (da 1.082 a 1.047).

 

TURISMO E POPOLAZIONE

 

Infine gli afflussi turistici e la struttura demografica. I primi sono ripartiti dopo lo “zero” di aprile: al 31 maggio il numero di automobili è stato di 3.930 e hanno portato sul Monte Titano 11.790 visitatori. La popolazione residente è risultata più o meno in linea con quella registrata ad aprile: 33.547.

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