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Repubblica di San Marino, meno imprese, ma sale il numero dei dipendenti

da Redazione

I dati al 31 ottobre 2019 dell’UPECEDS: crescono i lavoratori del settore manifatturiero e quello dei frontalieri. 

UPECEDS grande

 

di Alessandro Carli

 

Cala complessivamente il numero delle imprese operanti nella Repubblica di San Marino, ma non quello delle attività manifatturiere che anzi sono in lieve crescita, così come quello della forza lavoro. Questi solo alcuni dei dati più rilevanti pubblicati dall’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica che nei giorni scorso ha “lanciato” sul proprio portale il report del mese di ottobre 2019.

 

LE IMPRESE

 

Come detto poc’anzi, il numero di imprese per ramo di attività economica ha subito una piccola contrazione passando da 5.032 realtà di fine settembre a 5.024 del 31/10. E se la manifattura ha messo a segno un 1+ (da 524 a 525), anche i servizi di informazione e comunicazione sono in rialzo (da 191 a 194). Stabili – o con oscillazioni poco indicative – gli altri “rami” (le costruzioni con 192 aziende, i servizi di alloggio e di ristorazione con 199 mentre sono scese sotto le mille unità (esattamente 999 quando un mese prima erano 1.005) le attività professionali, scientifiche e tecniche.

 

LA FORZA LAVORO

 

Torna sopra quota 23 mila la forza lavoro che ricordiamo è composta dalla somma dei dipendenti, degli indipendenti e dei disoccupati. Dopo essersi fermata a 22.992 unità a fine settembre, i dati aggiornati registrano un totale di 23.086 persone. I primi (i dipendenti quindi) sono esattamente 20.112 (19.975 il mese prima), stabile quelli degli indipendenti (1.711), in calo quello dei disoccupati: 1.263 a fine ottobre, 1.305 a fine settembre. Quelli “in senso stretto” invece sono rimasti sui valori di settembre, 1.005. Zoomando sulle “fasce d’età” emerge che il numero più alto lo registrano i 20-14enni (170) seguiti dai 25-29enni (151), dai 50-54enni (116) e dai 45-49enni (111).

 

I LAVORATORI PRIVATI

 

Il totale dei lavoratori dipendenti del settore privato per ramo di attività economica al 31 ottobre 2019 è stato di 16.338 unità, tre in più rispetto a fine settembre. A fronte di una sola impresa manifatturiera in più, il comparto ha messo a segno un ottimo +29 dipendenti. I 6.453 del 30/09 sono arrivati e essere 6.484 al 31/10. Tra i settori a tripla cifra si contrae il personale del commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli (da 2.764 di settembre a 2.713 di ottobre), così come quello delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (da 1.024 a 1.010). Lieve crescita infine delle costruzioni che, confermate le 392 aziende anche a ottobre, ha registrato un aumento dei dipendenti, passati da 935 a 939.

 

I FRONTALIERI


Le imprese del territorio continuano ad affidarsi sempre più ai frontalieri. I dati aggiornati al 31 ottobre lo testimoniano ancora una volta: 6.340 lavoratori quando un mese prima erano 6.319 (+21). Alla fine del 2018 invece erano 5.903.

 

I FLUSSI TURISTICI

 

Si è chiuso con oltre 6 mila presenze in più rispetto a 12 mesi prima il mese “turistico” di ottobre: una performance trascinata dal numero di auto (30.193 contro le 28.533 del 2018) che ha “portato” sul Titano oltre 90 mila visitatori (90.579; erano poco più di 85 mila a ottobre 2018). Crescita, seppure meno marcata rispetto a quella delle automobili, per i pullman e corriere: i 683 mezzi al 31/10/2019 (erano 670 al 31/10/2018) hanno trasportato in Repubblica 30.735 persone, 585 in più rispetto a 12 mesi fa.

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