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Cresce ancora il numero delle imprese della Repubblica di San Marino

da Redazione

A luglio erano 5.012, ad agosto 5.020. Scendono invece gli occupati. Piccolo “taglio” nel settore pubblico: -41 dipendenti. Giù anche i frontalieri.

Lavoro

 

di Alessandro Carli

 

Meglio di giugno ma peggio di luglio. I dati al 31 agosto 2019 inerenti alla “forza lavoro” e pubblicati dall’Ufficio di Statistica della Repubblica di San Marino nei giorni scorsi “raccontano” di una lieve contrazione del numero dei “dipendenti, indipendenti e disoccupati” (da 23.351 di luglio di è passati a 23.266 di agosto) trainata dalla riduzione dei primi (dipendenti), che in un mese (luglio-agosto) sono scesi di quasi 200 unità (20.388 – 20.177).

A far da contraltare ai dati di cui sopra la costante crescita del numero di imprese operanti nel territorio, che il mese scorso hanno toccato quota “5.020” quando a luglio erano invece otto in meno, esattamente 5.012.

Nei dettagli il manifatturiero ha dimostrato una buona tenuta (523 imprese, una in meno rispetto a luglio) mentre hanno fatto un balzo in avanti i “Servizi di informazione e comunicazione” (da 186 a 192) e il “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazioni di autoveicoli e motocicli” (+ 2, da 1.089 a 1.091).

 

I DIPENDENTI DEL SETTORE PRIVATO

 

Il totale dei lavoratori dipendenti del settore privato per ramo di attività economica al 31 agosto 2019 è risultato di 16.568 unità, 170 in mano rispetto al mese precedente. Un calo su scala mensile che ha riguardato in parte la manifattura (6.437 quando a luglio il numero dei lavoratori era di 6.486; il dato al 31 agosto è comunque superiore a quello di maggio, 6.403 dipendenti) ma soprattutto l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca (persi in un mese oltre 50 lavoratori, da 4.855 a 4.803).

In discesa anche i dipendenti delle costruzioni (942 a luglio, 934 ad agosto), del commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazioni di autoveicoli e motocicli (2.893 – 2.852) e delle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (1.152 – 1.145), dei servizi di informazione e comunicazione (812-796), del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (741-720), della sanità e assistenza sociale (282-271).

 

I DIPENDENTI DEL SETTORE PUBBLICO

 

Con “meno 41” su luglio, ad agosto il numero dei lavoratori dipendenti del settore pubblico allargato per ente di appartenenza è risultato essere di 3.609 unità (3.650 a luglio, 3.634 a giugno). Contrazione dovuta principalmente alla Pubblica amministrazione: in un mese il totale è passato da 20.58 unità a 2.012 unità. Più o meno invariato invece il numero del dipendenti all’interno dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (1.081), così come quelli dell’AASP (263), dell’AASS (da 200 a 204), dell’Università degli Studi (38) e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese (11).

 

LAVORATORI FRONTALIERI IN CALO

 

Si è interrotto ad agosto il trend di crescita dei lavoratori frontalieri: dopo un costante innalzamento da febbraio (5.933) a luglio (6.347), il mese scorso il numero è sceso a 6.297 unità. In un mese sono aumentati i responsabili ed esperti di settore (da 378 a 384) mentre sono diminuiti gli impiegati specializzati e tecnici (da 1.287 a 1.282) e gli impiegati operativi ( da 902 a 885) e gli operai qualificati (da 1.120 a 1.204).

 

ANCORA PIÙ DISOCCUPATI

 

I disoccupati totale al 31 agosto sono risultati 1.374 quando a luglio erano 1.248. Quelli “in senso stretto” invece hanno sfondato il tetto delle “tre cifre”: 1.063 (a luglio erano 970).

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