Home FixingFixing “Serve un’UE più forte per rispondere alle sfide dei mercati globali”

“Serve un’UE più forte per rispondere alle sfide dei mercati globali”

da Redazione

Confindustria e BusinessEurope hanno sottoscritto il programma “Ambition 2030”. Tra gli obiettivi da raggiungere la leadership nella digitalizzazione e nell’innovazione.

BusinessEurope

 

Si è tenuta nei giorni scorsi in Confindustria la prima tappa del road show che BusinessEurope – la confederazione delle imprese europee – e i suoi membri stanno portando avanti in vista delle elezioni europee del prossimo maggio per definire un’agenda per l’Europa che metta al centro il lavoro, i giovani, le imprese.

Confindustria e BusinessEurope hanno indicato quattro obiettivi da perseguire per rafforzare la competitività europea e consentire alle imprese di fare la loro parte nella società: attuare una politica industriale coerente ed efficace; investire nell’innovazione, nel digitale, nella formazione e nella sostenibilità; dotarsi di strumenti comuni, nel rispetto delle prerogative nazionali, per rispondere alle sfide interne ed esterne; rendere prioritarie coesione ed integrazione sociale, economica e territoriale.

“Il progetto europeo ci ha portato 70 anni di pace e prosperità – ha spiegato il Presidente di BusinessEurope Pierre Gattaz -. Questo è un grande risultato, ma non è più sufficiente per le sfide che oggi abbiamo di fronte. Le imprese europee sono convinte che l’Unione europea debba rafforzarsi per rimanere ai posti di comando a livello globale e per orientare il cambiamento in base ai suoi valori. L’UE non deve indietreggiare di fronte a giganti come gli Stati Uniti e la Cina. Deve investire con forza nella tecnologia digitale, nell’innovazione, nelle competenze e nell’economia circolare. E dobbiamo continuare a lavorare per realizzare un’Unione europea economicamente coesa e socialmente inclusiva, un’Europa delle opportunità per tutti i suoi cittadini. Per raggiungere questi obiettivi abbiamo bisogno di più Europa, non di meno Europa. Questa è la chiara e comune visione dei milioni di imprenditori e imprese che BusinessEurope rappresenta in tutta Europa”.

Per il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia “Unità è la parola chiave. Nessuno Stato membro da solo è in grado di affrontare le sfide globali che riguardano i cittadini e le imprese europee. Da imprenditori, vogliamo contribuire a costruire un’Europa che diventi un modello vincente per fare impresa e creare posti di lavoro. Sarà necessario stimolare gli investimenti pubblici e privati, al fine di completare le infrastrutture transnazionali materiali e immateriali, sostenere la ricerca e l’innovazione e incoraggiare la formazione e l’education. Con questi strumenti potremo realizzare una maggior coesione, rilanciare la competitività e mantenere l’eccellenza europea nei mercati globali. Siamo pronti a fare la nostra parte perché l’Europa è la nostra casa e rappresenta il nostro presente e il nostro futuro”.

Nel corso della conferenza BusinessEurope ha presentato il documento Ambition for the European Union in 2030, nel quale delinea le condizioni necessarie per rafforzare la competitività europea e permettere alle imprese di fare la loro parte nella società.

 

AMBITION FOR THE EUROPEAN UNION 2030

 

Insieme, i paesi, le aziende e i cittadini europei hanno costruito l’Unione europea che ha reso possibile lo stile di vita europeo, ha portato prosperità agli europei attraverso un mercato comune e ha permesso ai paesi europei di rafforzare le relazioni del continente con il resto del mondo.

Le imprese hanno conferito potere a questo stile di vita europeo investendo, creando posti di lavoro e facendo crescere l’economia fornendo prodotti e servizi che rispondono ai bisogni e ai desideri dei cittadini e dei consumatori.

Per il futuro, tuttavia, i risultati dell’Europa non devono essere dati per scontati. Il mondo sta cambiando rapidamente e profondamente. “Dobbiamo affrontare nuove sfide sia politicamente che tecnologicamente. Dovremmo riconoscere che ciò a cui stiamo assistendo oggi non è solo un’altra era di cambiamento, ma un cambio di era. Le imprese possono e vogliono essere parte della soluzione, sia che parliamo dello sviluppo di nuove tecnologie, del miglior uso della digitalizzazione e dei dati, sia che apriamo la strada a una società a basse emissioni di carbonio e efficiente sotto il profilo delle risorse. Non si tratta solo di affrontare le sfide della società, ma anche di assumere la leadership nella gestione di esse” ha commentto Boccia.

Quattro, in estrema sintesi, gli obiettivi da raggiungere entro il 2030: un’Unione forte e che stabilisce l’agenda del mondo; un’Unione europea che è leader mondiale nell’innovazione, nella digitalizzazione e nella sostenibilità; un’Unione europea che funziona in modo efficiente; un’Unione europea economicamente coesa tra e all’interno degli Stati membri e socialmente inclusiva.

“Nel realizzare questi obiettivi, dobbiamo affrontare le nostre debolezze. – chiarisce Gattaz – Ciò richiederà sforzi congiunti e sostanziali da parte di tutti noi. Man mano che le alleanze globali si spostano e il populismo aumenta, dobbiamo ripristinare la fiducia nel progetto europeo e rimanere uniti per raggiungere il progresso politico, economico e sociale, rispettando i valori fondamentali che l’UE rappresenta”.

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