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F4 “Claudio”, il nuovissimo gioiello di MV Agusta

da Redazione

E’ stata progettata a San Marino dal Centro Ricerche Castiglioni. Lo scorso aprile la F3 ha “girato” per uno spot promozionale sul Pianello.

MV Agusta Claudio ok

 

di Alessandro Carli

 

MV Agusta F4 “Claudio” è il punto più alto di una storia straordinaria, capace di cambiare radicalmente la concezione stessa di moto sportiva. Frutto dell’estro di Massimo Tamburini e dell’intuizione di Claudio Castiglioni, che ha voluto definirne personalmente ogni dettaglio, la F4 è stata presentata al pubblico nel 1997, divenendo subito “la moto più bella del mondo”. Il lancio ha segnato il trionfale ritorno sulle scene di MV Agusta, il marchio che più di ogni altro è sinonimo di vittorie straordinarie, epopee iridate rimaste nella memoria collettiva.

Tiratura limitatissima – cento “pezzi” – per la nuova regina MV Agusta, la “F4 Claudio”, il tributo al Presidente Castiglioni, scomparso all’età di 64 anni. Anche l’ultima “F4” di Schiranna (con ogni probabilità non ne usciranno più) è stata progettata all’interno del CRC della Repubblica di San Marino.

Paolo Bianchi, amministratore unico del Centro Ricerche Castiglioni, ne svela alcuni particolari. “La base è quella della ‘F4 Reparto Corse’. La carrozzeria è fatta in carbonio speciale e contiene, al suo interno, un filo di rame dorato, una soluzione che ci è servita per conferirgli maggior struttura e donare un tocco di preziosa originalità ai componenti. L’impianto frenante è il ‘Brembo’, i dischi dei freni invece sono i ‘T-Drive’, nati dall’esperienza maturata in SBK, le pinze dei freni sono il modello Stilema”.

Circa due mesi di lavoro per un risultato unico o quasi. I particolari non finiscono qui. “Le ruote anteriori e posteriori – prosegue – sono in carbonio, il design è stato studiato proprio per questo modello, così come gli pneumatici Pirelli. Cruscotto racing con grafica personalizzata, viti in alluminio, testa dello sterzo racing. La sella è stata fatta a mano”.

Derivato dalla RC anche l’impianto di scarico – bellissimi i due “occhi” – mentre “sotto” gli interventi sono stati quasi nulli: la F4 RC con i suoi 205 cavalli bastano e avanzano. I tanti particolari in carbonio e titanio dovrebbero “alleggerirla” di circa 5 o 6 chili rispetto al modello base. Unica colorazione, grigio cromo e le nuance del carbonio. “La produzione scatterà già nella primavera del 2019 – chiarisce Paolo Bianchi – con un ritmo di 12-15 motoveicoli al mese”.

 

Lo spot della F3 sul Pianello

 

Intanto a fine aprile sono saliti sul Titano un gruppo di persone provenienti da Varese per realizzare un servizio su CRC. “Il sito di MV Agusta è stato oggetto di restyling e vi sarà una sezione dedicata a CRC – conclude l’Amministratore unico -. È stato girato un video con la MV Agusta F3 davanti a Palazzo Pubblico: ringrazio la Segreteria agli Interni per averci dato il permesso”. Video e foto verranno utilizzate anche per la comunicazione social del brand.

 

Le altre novità della gamma

 

Attese per EICMA la nuova Brutale ed una sorpresa che catalizzerà l’attenzione del salone mentre già qualcosa si sa rispetto alle due ruote “sostenibili” attraverso la Cagiva. Saranno infatti presentate alcune moto elettriche, una scelta che va incontro alle nuove richieste del mercato. “Credo nell’elettrico, abbiamo un grande potenziale e stiamo lavorando al progetto che è rappresentato da Cagiva. Stiamo investendo molto su moto divertenti e leggere” ha spiegato qualche settimana fa Giovanni Castiglioni, amministratore delegato di MV Agusta. Secondo i primi rumors, si sta lavorando su un veicolo elettrico a due ruote a metà strada tra un e-bike e una vera e propria moto.

 

LA SCHEDA TECNICA DI F4 CLAUDIO

 

La base tecnica è costituita dalla F4 RC, l’evoluzione estrema e di stretta derivazione racing del progetto F4. I punti di contatto con la moto che difende i colori di MV Agusta nel Campionato Mondiale Superbike sono molto numerosi, ed entusiasmanti si confermano essere le prestazioni. La potenza massima in configurazione pista è di 212 cv (158 kW) all’albero a 13.450 giri/min, con la coppia che si attesta a 115 Nm (11,7 kgm)a 9.300 giri/min. In questa configurazione estrema la F4 Claudio monta lo scarico racing completo a doppia uscita SC-Project in titanio con centralina dedicata. In allestimento standard, omologato per l’utilizzo stradale, la potenza massima raggiunge i 205 cv (151 kW). La dotazione elettronica attinge largamente all’esperienza accumulata in anni di competizioni nel Campionato Mondiale Superbike. Le mappe, la cui selezione è istantanea grazie alla pulsantiera racing destinata in esclusiva alla F4 Claudio, sono quattro: alle tradizionali Normal, Sport e Rain si affianca la Custom, che permette di personalizzare ulteriormente i parametri di intervento, come ad esempio la risposta del comando gas e il frenomotore. Il controllo di trazione, che si avvale di una evoluta e completa piattaforma inerziale, contempla otto livelli d’azione, in grado di assecondare le esigenze del pilota in tutte le condizioni di guida, dalla pista con asfalto ad alta aderenza, alla strada confondo bagnato o sdrucciolevole. Di serie è montato il cambio elettronico MV EAS 2.0, con assistenza elettronica Up&Down. La MV Agusta F4 Claudio può contare su una ulteriore dotazione: oltre alle pulsantiere racing a destra e a sinistra, è montato il cruscotto AIM con acquisizione dati, GPS integrato e software specifico. Soprattutto in pista permette di monitorare con estrema attendibilità il comportamento dinamico della moto, a vantaggio delle prestazioni e del divertimento nella guida. Questo componente è stato personalizzato in esclusiva per MV Agusta e offre una grafica dedicata.

La ricerca sui materiali trova nella F4 Claudio un nuovo punto di riferimento, grazie all’impiego esteso di titanio, fibra di carbonio e leghe leggere, che contribuiscono a contenere il peso e a esaltare l’impatto estetico della moto. L’intera carenatura è realizzata in fibra di carbonio; la trama specificamente disegnata vede l’alternanza di aree con finitura lucida ad altre con finitura opaca. Il design è esaltato da un prezioso filo dorato, costituito da rame rivestito tramite trattamento anodico. Il cupolino, le fiancatine, il puntale e il copricodino monoposto sono frutto dell’accurata lavorazione della fibra di carbonio, al pari dei cerchi BST Rapid Teck, riferimento assoluto nel campo della componentistica racing. Il titanio è utilizzato per i terminali dell’impianto di scarico SC- Project, forniti a corredo con il kit racing che riporta sui silenziatori il logo Claudio applicato tramite laser; altra particolarità è la lavorazione CNC del fondello posteriore. Impianto frenante Brembo con pinze radiali mono-blocco Brembo Stilema a 4 pistoncini (diametro 30 mm).

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