Home FixingFixing AIF, in calo le segnalazioni delle “operazioni sospette”

AIF, in calo le segnalazioni delle “operazioni sospette”

da Redazione

Il report: sono state 167 nel 2016, nel 2017 il numero si è ridotto a 117 (-30%). Per l’Agenzia la contrazione è dovuta alla perdita degli effetti della “Voluntary disclosure”.

 

di Alessandro Carli

 

Nell’ambito delle funzioni di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo assegnate dalla legge all’Agenzia di Informazione Finanziaria, ha assunto particolare rilevanza, nel decorso anno 2017, l’attività di revisione normativa primaria e secondaria.

Per quanto riguarda l’attività di Analisi Finanziaria relativa alle segnalazioni di operazioni sospette trasmesse dai Soggetti Designati – che rappresenta la funzione principale delle Autorità omologhe all’AIF – l’Agenzia evidenzia che il 2017 ha registrato una contrazione di segnalazioni rispetto all’anno precedente (117 segnalazioni lo scorso anno a fronte di 167 segnalazioni nel 2016, pari al – 29,9%).

Delle 117 segnalazioni ricevute, 110 sono state trasmesse dai Soggetti Designati tenuti per legge al rispetto della normativa antiriciclaggio (ex art. 36 della Legge 92/2008) mentre le restanti 7 segnalazioni sono state trasmesse da altri soggetti (ex art. 37 della precitata Legge 92/2008).

Delle 117 segnalazioni pervenute, inoltre, 116 sono riferibili a sospetti di riciclaggio e/o violazioni della normativa antiriciclaggio, mentre una è riferibile a sospetto finanziamento del terrorismo.

La motivazione della cennata contrazione è da ricondursi quasi esclusivamente alla circostanza che il provvedimento italiano di “Voluntary Disclosure” – che aveva generato un aumento di segnalazioni tra il 2014 e il 2016 – ha esaurito i propri effetti nei primi mesi del 2017.

Come di consueto, la grande maggioranza delle segnalazioni di operazioni sospette provengono dal settore bancario (68 segnalazioni, pari al 58,1% del totale); i restanti Soggetti Designati “finanziari” hanno invece trasmesso, complessivamente, 27 segnalazioni (pari al 23% del totale).

Per quanto attiene invece alla collaborazione attiva dei Professionisti (Avvocati/Notai e Commercialisti), nel decorso 2017 si è registrato un numero di segnalazioni sostanzialmente simile a quello dell’anno precedente (13 nel 2017 e 14 nel 2016), percentualmente pari all’11,1% del totale. Permane invece irrilevante l’apporto dei Soggetti Designati “non finanziari” (di cui all’art. 19 della Legge 92/2008), che hanno generato unicamente l’invio di 2 segnalazioni.

Degna infine di nota la circostanza che l’AIF ha ricevuto, anche nel 2017, 7 segnalazioni effettuate ai sensi dell’art. 37 della Legge 92/2008 (erano state 8 nel 2016); articolo che prevede che “chiunque” possa segnalare all’Agenzia “fatti o circostanze rilevanti ai fini di prevenzione e contrasto del riciclaggio o del finanziamento del terrorismo”.

Nel periodo di riferimento, le 117 segnalazioni di operazioni sospette ricevute dall’Agenzia, hanno originato l’apertura di 97 casi.

All’esito degli approfondimenti delle segnalazioni pervenute, e dei relativi casi, l’Agenzia ha trasmesso all’Autorità Giudiziaria complessivamente 9 casi, per le successive indagini di competenza di quest’ultima.

Anche nel 2017 – nel corso di attività di approfondimento finanziario delle segnalazioni di operazioni sospette – l’AIF ha rilevato la necessità di adottare propri provvedimenti di “blocco fondi” avendo riscontrato la contestuale sussistenza dei presupposti di fumus delicti e periculum in mora.

Nel periodo, difatti, sono state 2 le disposizioni di blocco fondi, aventi ad oggetto 3 rapporti aventi saldo complessivo pari ad oltre 1,5 milioni.

Nel medesimo periodo, inoltre, l’AIF ha formalmente disposto il monitoraggio di 12 rapporti.

In base a quanto stabilito dalla vigente normativa, entrambi i provvedimenti “cautelari” di blocco adottati dall’Agenzia sono stati successivamente vagliati dall’Autorità Giudiziaria penale, la quale ha convalidato i provvedimenti ed ha trasformato i blocchi in sequestri penali.

Altra funzione rilevante dell’Agenzia è quella di Vigilanza – svolta nei confronti di tutte le categorie di Soggetti Designati, secondo un approccio basato sul rischio – finalizzata a verificare “sul campo” il grado di adempimento degli obblighi antiriciclaggio da parte dei soggetti tenuti al rispetto dei medesimi.

Il 2017 – anche in considerazione dell’avvenuto completamento del National Risk Assessment, e delle relative risultanze – ha registrato un incremento delle attività di vigilanza ispettiva on-site da parte dei team ispettivi dell’AIF, che hanno svolto complessivamente n. 42 accessi di natura generale, settoriale o finalizzata (+ 12 accessi ispettivi rispetto al 2016, pari al +23,5%).

A fronte di un maggior numero di accessi on-site, si è inoltre registrato un incremento delle attività off-site (9 attività), utili a fornire maggiori elementi conoscitivi dei vari settori tenuti al rispetto della normativa di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Per quanto attiene, poi, alla collaborazione nazionale e internazionale, anche il decorso anno ha registrato molteplici occasioni di cooperazione tra l’AIF, le altre Autorità amministrative sammarinesi, la Banca Centrale, le Forze di Polizia, Interpol (anche nella propria veste di ARO – Asset Recovery Office), l’Autorità Giudiziaria penale e le omologhe Unità di Informazione Finanziarie estere.

Più in dettaglio nel 2017 l’Agenzia ha ricevuto 27 richieste di collaborazione, segnalazioni o note informative da parte di altre Autorità sammarinesi, mentre sono state 43 quelle inviate alle medesime Autorità dall’AIF; ha fornito il proprio contributo tecnico all’Autorità Giudiziaria penale (anche congiuntamente alla Polizia Giudiziaria), nell’ambito di procedimenti penali interni o rogatorie internazionali, in 8 occasioni (di cui 2 relative ad aggiornamenti di analisi finanziaria e acquisizione di documenti e 6 di indagine finanziaria); ha ricevuto 28 richieste di collaborazione, ovvero informative spontanee, da omologhe Unità di Informazione Finanziarie estere (di cui 10 dalla Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia); sono state invece 41 le richieste di collaborazione, ovvero informative spontanee, formulate dall’AIF alle citate Unità estere (di cui 24 alla UIF per l’Italia).

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