Home FixingFixing “La concretezza del dialogo è un aspetto fondamentale”

“La concretezza del dialogo è un aspetto fondamentale”

da Redazione

Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti Palmieri e Ciacci in visita alla sede di ANIS. Neni Rossini: “Il momento contingente richiede unione di intenti nell’interesse del Paese”.

ANIS Gruppo

 

di Alessandro Carli

 

Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti Stefano Palmieri e Matteo Ciacci, nello spirito di manifestare vicinanza alle parti sociali della Repubblica, il 18 luglio hanno fatto visita all’Associazione Nazionale Industria San Marino.

Ad accoglierli, oltre alla Presidente Neni Rossini, al Segretario Generale William Vagnini, a Romina Menicucci e a tutto lo staff dell’Associazione, anche una folta rappresentanza del neo eletto Consiglio Direttivo: il Past President ANIS Stefano Ceccato, il Vice Presidente edilizia Daniele Toccaceli e i consiglieri Secondo Bonfè, Paolo Mularoni, Giuseppe Moraccini, Lanfranco Prosperini e Christian Montanari.

“ANIS – ha esordito la Presidente Neni Rossini – che si avvia a festeggiare i suoi 75 anni di vita (nel 2020, ndr), da sempre affianca e supporta le aziende del territorio mettendo in campo forza, determinazione e sacrifici”.

Imprese che “competono nei mercati globali” e che “stanno attraversando un periodo di difficoltà”.

“Siamo gli attori economici del Paese – ha spiegato la Presidente – e quindi viviamo in prima persona la situazione di crisi che attanaglia la Repubblica da diversi anni. Lavoriamo a stretto contatto con le Segreterie di Stato su tanti temi tecnici, cercando di portare il nostro contributo di idee, frutto di un’esperienza diretta, in un clima che vorremmo fosse contraddistinto da una maggiore condivisione e da una altrettanta propensione al dialogo. Da parte nostra confermiamo la massima disponibilità a collaborare e a confrontarci in maniera fattiva con tutti gli attori: politica, sindacati e associazioni.

Riteniamo sia importante ritrovare una pacificazione. sociale: fare sistema non è un mantra ma deve essere un imperativo”. Neni Rossini ha poi illustrato agli Eccellentissimi Capitani Reggenti i quattro pilastri del mondo delle imprese, gli “impegni” quindi che hanno “ricadute positive” su tutto il sistema Paese: crescita, sviluppo occupazione e rilancio.

“Il percorso che il Paese deve compiere per tornare a essere competitivo – così ancora la Presidente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino – non sarà rapido né indolore, ma conosciamo l’ottimismo della volontà e quindi siamo convinti che ce la faremo. Molti imprenditori, nonostante le potenziali opportunità offerta dall’estero, hanno preferito non delocalizzare e continuare a operare nel territorio”.

“Il momento contingente – ha sottolineato Neni Rossini – richiede unione d’intenti nell’interesse del Paese e per questo abbiamo invitato la Reggenza, proprio per il ruolo super partes che ricopre, ad insistere nel rivolgere un accorato appello per riportare il dialogo in un alveo di serenità dove condividere gli interventi attraverso i quali uscire definitivamente dalla crisi. Dobbiamo ripartire da un confronto franco e leale per evitare i conflitti”.

La vicinanza delle istituzioni a chi opera nel territorio non si limita agli incontri ma trova una forma nelle parole che gli Eccellentissimi Capitani Reggenti hanno dedicato ai rappresentanti di ANIS. “La concretezza del dialogo – hanno chiarito Palmieri e Ciacci – è un aspetto indispensabile. Tutte le parti in campo devono impegnarsi per rilanciare il Paese”.

Dopo aver riconosciuto al comparto manifatturiero il ruolo nevralgico per l’economia della Repubblica in termini di posti di lavoro, gettito per lo Stato, i Capitani Reggenti, allacciandosi alle parole di Neni Rossini – “la forma diventa sostanza quando il contenuto è forte” – hanno fatto un forte richiamo “all’unità”.

“I problemi che stanno colpendo il Monte Titano vanno affrontati in maniera concreta, come fanno gli imprenditori che si confrontano quotidianamente con la realtà. Il sistema delle imprese, storicamente e poi soprattutto nei momenti di difficoltà, ha saputo tenere la barra dritta, mantenendo i livelli occupazionali. Se non c’è lavoro – hanno ricordato al Consiglio Direttivo – lo Stato non esiste. Crediamo sia doveroso – così ancora i Capi di Stato, recependo le posizioni di ANIS – mettersi tutti seduti attorno a un tavolo” al fine di “trovare soluzioni condivise.

“Il Paese deve fare squadra, trovare una sintesi e ricreare un percorso di fiducia. Le sfide che ci attendono, soprattutto quella legata all’Accordo con l’Unione Europea è importantissima e permetterà al Paese di fare un salto di qualità”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento