Home FixingFixing I numeri delle aziende ANIS: crescono fatturato e redditività

I numeri delle aziende ANIS: crescono fatturato e redditività

da Redazione

Più stabilità: scende il livello di indebitamento e al contempo si fanno investimenti. Avviata la prima analisi dei bilanci delle imprese associate: trend positivo nel triennio 2013-15.

grafico 

 

di Daniele Bartolucci

 

L’economia sammarinese sembra aver invertito il trend negativo, ma chi più di altri sta ripartendo meglio sono le aziende manifatturiere e in particolare le associate ANIS (non solo manifattura, a riprova di un “sistema” di imprese effettivamente vincente). “La situazione economica sammarinese”, ha spiegato il Presidente Stefano Ceccato all’Assemblea del 14 giugno, “dopo una lunga fase negativa, ora mostra alcuni segnali di ripresa. Purtroppo, in mancanza di un piano di sviluppo generale, non tutti i settori presentano la stessa tendenza.

 

L’ANALISI DEI BILANCI DELLE IMPRESE ANIS


“Per dare un quadro più attuale dell’andamento delle aziende associate”, ha annunciato Ceccato, “abbiamo avviato un’analisi sui dati di bilancio di un primo campione di 76 di queste, sui tre esercizi 2013, 2014 e 2015”. “Il quadro generale che emerge evidenzia una situazione incoraggiante, non solo perché crescono i fatturati, ma anche perché la propensione all’investimento si mantiene costante nel triennio. Un ulteriore dato interessante è quello relativo alla crescita della patrimonializzazione delle aziende. Il capitale netto cumulato cresce, a testimonianza della propensione a non prelevare gli utili dall’azienda. Allo stesso modo è positivo vedere che il livello di indebitamento scende progressivamente, a dimostrazione della crescente stabilità e sostenibilità delle imprese. Tale contrazione dell’indebitamento è accompagnata da una crescente redditività, a cui corrisponde anche una crescita del monte stipendi e salari. Quindi le nostre aziende investono sia in macchinari e tecnologia ma anche, cosa molto importante, in risorse umane”.

Nei primi due grafici si evidenzia la crescita dei fatturati e la disposizione ad investire in asset materiali e immateriali. Nello specifico le aziende investono tra il 5.77 e il 7.25% del fatturato nel biennio 2014 – 2015. Come si può notare dal terzo grafico, le aziende tendono a “lasciare gli utili in azienda”, aumentando di fatto il proprio patrimonio netto. E ciò”, ha sottolineato il Presidente ANIS, “rappresenta un importante fattore di stabilità. Nel quarto grafico si evidenzia il debito finanziario complessivo, il cui totale diminuisce di anno in anno. Nel quinto grafico viene messo in evidenza il ROA (Return On Assets) medio delle aziende del campione, che permette di valutare la redditività del capitale investito in azienda. Anche in questo caso possiamo notare una situazione di redditività buona e, soprattutto, crescente, a testimonianza di un contesto imprenditoriale che sta facendo fruttare i propri asset e sta efficientando la propria struttura produttiva. Infine”, ha spiegato il Presidente Ceccato alla platea dei presenti, con una nota di orgoglio, “è stato confrontato il campione analizzato con i dati generali del sistema. Vogliamo sottolineare come queste 76 aziende, pur rappresentando solo il 2%, contribuiscano per il 27% al gettito fiscale totale della categoria “Soggetti Giuridici”. Il dato evidenzia l’importante contributo che queste aziende offrono al sistema paese. in termini di imposte, oltre ovviamente agli investimenti in territorio e all’occupazione, che significa reddito per le famiglie”.

“Alla luce di questi numeri”, ha sferzato la platea Ceccato, “è ovvio che la strada per lo sviluppo passi per l’economia reale, che le nostre imprese ben rappresentano. Per questo, come abbiamo sempre chiesto e ribadiamo oggi, vanno rimossi gli ostacoli che frenano la loro crescita”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento