Home FixingFixing Aspiranti agli incarichi diplomatici: le regole per evitare “inopportunità”

Aspiranti agli incarichi diplomatici: le regole per evitare “inopportunità”

da Redazione

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi, ha presentato nei giorni scorsi il Regolamento che verrà adottato dal Congresso di Stato e già posto all’attenzione della Commissione di Politica Estera.

 

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi, ha presentato nei giorni scorsi il Regolamento che verrà adottato dal Congresso di Stato e già posto all’attenzione della Commissione di Politica Estera, recante il titolo “Modalità di verifica preventiva dei requisiti in possesso degli aspiranti ad incarichi diplomatici e consolari della Repubblica di San Marino”. Si tratta di un documento che stabilisce una sorta di “screening preventivo”, ritenuto necessario per gli aspiranti all’ottenimento di incarichi diplomatici e consolari da parte di San Marino. “Detto regolamento”, si legge in una nota del Segretario, “non va confuso con norme riguardanti la carriera diplomatica e, più specificamente, con l’eventuale revisione della legge che istituisce e regolamenta detta carriera. Il nuovo strumento regolamentare intende stabilire le prassi di valutazione che la componente politica e l’amministrazione insieme sono tenute a rispettare.

Si è sentita l’opportunità di individuare tale percorso affinché le future decisioni da adottarsi da parte del Congresso di Stato siano il più possibile trasparenti, nell’intento di stabilire un vaglio preventivo nel superamento della discrezionalità”.

“Fino ad oggi”, prosegue la nota emessa dalla Segreteria di Stato agli Affari Esteri, “esistevano prassi consolidate mai messe per iscritto. Il responsabile della politica estera non ha inteso dare valutazioni di merito sul percorso fino ad ora adottato, ma ha ritenuto opportune alcune riflessioni che sono state recepite nell’odierno regolamento”. Venendo alla struttura dell’articolato, Renzi ha sottolineato “l’iniziale e necessario input politico, cui deve seguire il coinvolgimento dell’amministrazione statale, nel caso specifico la Direzione degli Affari Politici”. Inoltre, “è stato dato atto che la documentazione preventiva a corredo della richiesta di candidatura non dovrà più essere presentata all’atto del rilascio del passaporto diplomatico bensì all’avvio di detto screening”.

Renzi ha altresì informato di aver, già nell’ambito della Commissione di Politica estera, richiesto la presa d’atto di alcune nomine adottate prima dell’entrata in vigore del nuovo regolamento; nomine che sono state perfezionate con nuove convenzioni che prevedono, tra l’altro, la necessità che il rappresentante diplomatico e consolare fornisca assistenza logistica ed ospitalità a funzionari dello Stato soggiornanti nei paesi di accredito per ragioni istituzionali, legate soprattutto all’attuale processo di internazionalizzazione.

Vengono dunque stabiliti i compiti in capo all’amministrazione che dovrà, al termine del reperimento dei certificati e informazioni richieste, produrre un riferimento ed inoltrarlo al Segretario di Stato; a lui spetterà la decisione finale. “Si rammenta che tale regolamento vuol evitare il più possibile che vengano effettuate scelte non opportune e nello stesso tempo stabilire punti di riferimento certi per regolamentare compiutamente nomine importanti e strategiche per la Repubblica”. Infatti, Renzi si è detto “convinto del ruolo propulsivo che possono svolgere persone fuori dalla carriera diplomatica con l’assunzione di obblighi e di responsabilità precise nell’intento di promuovere la Repubblica di San Marino, con particolare riferimento al processo di internazionalizzazione”. E ha confermato infine “la volontà di avere al più presto un documento che stabilisca requisiti di trasparenza, di correttezza procedurale per la progressiva valorizzazione del Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese”. In riferimento infine alla legge sulla carriera diplomatica, Renzi ritiene di “dover prendere in esame una futura normativa di revisione con prudenza e massima attenzione, trattandosi di provvedimento che richiede maggiore conoscenza e tempi congrui”.

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