Home FixingFixing Gestione rifiuti, IAM srl: regali e pacchetti di Natale, consigli utili (e riciclabili)

Gestione rifiuti, IAM srl: regali e pacchetti di Natale, consigli utili (e riciclabili)

da Redazione

Suggeriamo di evitare vimini, cellophane e altre tipologie di plastiche che, poiché sono fatte di materiali scadenti, una volta che hanno terminato il loro ruolo – quello di “presentare bene un dono” – poi diventano in tutto e per tutto rifiuti.

 

di Mirkare Manzi

 

Siamo in prossimità del Natale e si cominciano a confezionare i pacchetti e i doni da inviare ad amici e parenti e, in campo lavorativo, a clienti e fornitori. Al di là dei regali, il quesito è più o meno sempre lo stesso: che carta scegliere per “impacchettarli”?

Ovviamente siamo consci che l’abito faccia sempre il monaco, e che una bella presentazione abbia sempre un certo effetto, però il nostro consiglio è quello di indirizzarsi verso materiali che possano essere riciclati. Quindi suggeriamo di evitare vimini, cellophane e altre tipologie di plastiche che, poiché sono fatte di materiali scadenti, una volta che hanno terminato il loro ruolo – quello di “presentare bene un dono” – poi diventano in tutto e per tutto rifiuti. Date spazio alla carta di giornale – certo, anche quella di San Marino Fixing (prima però leggetelo), piuttosto robusta e quindi coprente -, anche colorata o con immagini buffe e divertenti: qui la fantasia davvero non ha limiti. Un’ottima alternativa è quella del riuso degli scatoloni di cartone (ce ne sono di tutte le misure) ma anche delle cassette di legno, quelle che normalmente vengono utilizzate per contenere le bottiglie di vino. Certo, forse sono un po’ pesanti da trasportare, però proteggono adeguatamente anche il regalo più delicato, hanno una bella presenza volumetrica e soprattutto, come la carta e il cartone, possono essere riciclate.

La filosofia dell’imballaggio logicamente può essere trasferita anche sui regali. Non diciamo niente di nuovo se affermiamo che non tutti i doni – pur sempre graditi – poi verranno veramente utilizzati da chi li riceve. Sia in ambiente familiare (anche se forse è più facile conoscere i gusti dei destinatari) ma anche in quello lavorativo. Se siete indecisi, optate per una regalistica “sostenibile”. Le soluzioni sono davvero infinite e certamente troverete il “pensiero” su misura. Vi diamo il “la”, così da avere qualche idea per iniziare: i porta penne, i calendari (quelli personalizzati sono sempre molto graditi e soprattutto durano un anno intero) ma anche i gettoni di plastica per i carrelli per la spesa. Insomma, regali in cui le parole “riciclo” e “utilità” possono andare a braccetto.

Dopo il Natale, com’è noto, arriverà la Befana: una festa molto amata dai più piccoli (anche se alcuni hanno paura delle vecchierella) ma che genera più rifiuti del Natale. Questo perché le calze che vengono riempite di caramelle e dolci – e per qualcuno che durante l’anno è stato birichino anche con un po’ di carbone – non sono recuperabili. Anche in questo caso esistono soluzioni a portata di mano che faranno felici non solo i bambini ma anche l’ambiente: le calze di lana. Per l’occasione difatti si potrebbe chiedere alla nonna di ritirare fuori gli aghi, i gomitoli o l’uncinetto e chiedere di creare qualche “pezzo unico”, magari colorato. Sarà felicissima di farlo, e le farete un grande dono, quello di farla tornare bambina. Ricordo infine che mentre le calze “di plastica e lustrini”, una volta svuotate, vengono buttate via (e non vengono recuperate), quelle di lana possono sempre essere adoperate come “pattine” in casa, o come ciabattine calde che riscaldarsi i piedi durante l’inverno.

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