Home FixingFixing Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Pesce vela

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini appetiti, difetti e capacità comuni. Pesce vela

da Redazione

La sua grande vela e il corpo affusolato lo rendono il pesce più veloce al mondo, con scatti a 110-120 km all’ora.

pesce vela

 

di Daniele Bartolucci

 

Il pesce vela appartiene alla famiglia dei marlin (Istiophoridae) e deve il suo particolare nome alla pinna dorsale molto pronunciata e allungata che può raggiungere 1,5 metri di lunghezza. Il lungo rostro che caratterizza anche i suoi “fratelli” lo rende invece un predatore pericolosissimo. Soprattutto per i banchi di sardine e sgombri che, una volta compattati e spinti verso la superficie con una manovra di gruppo, vengono storditi con la “spada” e quindi mangiati uno ad uno, saettando a velocità incredibili nell’acqua. La sua grande vela e il corpo affusolato, infatti, lo rendono il pesce più veloce al mondo, con scatti a 110-120 km all’ora. Ma se in mare questo primato gli permette di essere in cima alla catena alimentare (troppo veloce per tutti, può scappare come e quando vuole), la stessa caratteristica lo trasforma in una preda tra le più ambite dall’uomo. Un trofeo ricercatissimo dagli appassionati di pesca d’altura, in particolare della traina con gli artificiali (veloce sì, ma poco prudente), che alimenta l’economia di molti paesi tropicali sia dell’Oceano Indiano che dell’Atlantico, tra cui le isole caraibiche come la Giamaica. Non a caso terra natia di un certo Bolt.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento