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Questione di num3ri di venerdì 23 settembre

da Redazione

Frontex ha reso pubblici di dati (davvero dolorosi) dei flussi migranti: solamente nel mese di agosto sono arrivati in Italia oltre 23 mila profughi.

 

E chi lo spiega adesso agli italiani che in realtà le cose stanno “messe peggio” di quanto annunciato dal Premier Renzi? Il CSC – parliamo quindi di Confindustria – vede molte ombre sul un futuro dell’economia italiana. Le stime di crescita del Prodotto Interno Lordo sono state riviste a ribasso, + 0,7% nel 2016 e +0,5% nel 2017. Sempre da viale dell’Astronomia comunicano che tra il 2000 e il 2015 il Pil in Spagna è aumentato di oltre 23 punti percentuali.

Nel frattempo Frontex ha reso pubblici di dati (davvero dolorosi) dei flussi migranti: solamente nel mese di agosto sono arrivati in Italia oltre 23 mila profughi.

Si rinsalda – lì dove la politica anche economica h creato qualche frattura – il rapporto tra Germania e USA: La Bayer ha acquistato la Monsanto: il gigante dell’agrochimica controllerà il 24% del mercato dei pesticidi.

Non sappiamo se ci sarà corrispondenza tra le attese e il consuntivo, però l’Erario italiano ha annunciato di aspettarsi circa 23 miliardi di euro dagli adempimenti fiscali che i contribuenti sono chiamati a regolarizzare a fine agosto.

Dopo la prima riunione dell’UE senza UK, il Regno Unito fa parlare di sé in un rapporto dell’associazione di beneficenza Oxfam pubblicato dal quotidiano Independent di Londra. Il 10% più ricco della popolazione britannica possiede più di metà della ricchezza nazionale, l’1% più ricco ne possiede da solo il 23%.

Quanti numeri! Consoliamoci con qualche data e qualche VIP.

Le hanno suonate, o sono stati suonati. Oggi difatti sono nati Ray Charles (1930), John Coltrane (1926), Julio Iglesias (1943), Gino Paoli (1934) e Bruce Springsteen (1949), ma anche l’ex presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978 (e citato da Jovanotti nella canzone “Mario”) e il fondatore delle brigate rosse, Renato Curcio, messo in musica da Fabrizio De André ne “La domenica delle salme”.

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