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L’Istituto per la Sicurezza Sociale, “la più grande azienda di San Marino”

da Redazione

E come ogni azienda, anche l’ISS deve sempre fare i conti con costi, personale e servizi di qualità.

 

di Daniele Bartolucci

 

Capitolo a parte, l’Istituto per la Sicurezza Sociale, “la più grande azienda di San Marino”, come si è soliti definirla. E come ogni azienda, anche l’ISS deve sempre fare i conti con costi, personale e servizi di qualità. Per questo tra i provvedimenti approvati c’è anche quello per ridefinire l’inquadramento del personale medico ospedaliero dell’Istituto per la Sicurezza Sociale (ISS) di ruolo o che diverrà di ruolo a seguito degli interventi degli altri articoli del Decreto, quale “Assistente” ed “Aiuto” inquadrandolo nella qualifica unica di “Esperto in attività professionale – Medico”. “La ratio del predetto disposto”, ha spiegato il Segretario agli Interni Giancarlo Venturini, ” il quale risulta pienamente in linea con quanto già attuato con il Decreto Delegato 23 gennaio 2015 n.3 che ha introdotto il profilo di ruolo (PDR) unico di Medico (MED), è, pertanto, quella di allineare l’impostazione relativa all’inquadramento del personale medico di ruolo con quella già fatta propria dal precitato Decreto Delegato n.3/2015 in relazione alle future assunzioni a tempo indeterminato sui PDR, superando differenziazioni nella qualifica del personale medico che non trovano più ragione di sussistere anche alla luce dei titoli e requisiti per l’accesso alla funzione”. Viene inoltre chiarito “il trattamento economico applicabile al suddetto personale medico definito, oltre che dal vigente Contratto di Lavoro del Pubblico Impiego, dall”’Accordo Governo Organizzazioni Sindacali per il trattamento economico e normativo dei medici ospedalieri I.S.S.” del 28 agosto 2003, accordo oggetto di presa d’atto da parte del Consiglio Grande e Generale nella seduta del 17 settembre 2003. Tale intervento, quindi, unitamente a quello di cui alla Legge 30 luglio 2015 n.120, appare funzionale a garantire un quadro normativo ed economico chiaro e definito in relazione alla retribuzione ed alle condizioni lavorative del personale medico dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, allo scopo di favorire la qualità e l’attrattività del sistema sanitario sammarinese in linea con gli indirizzi contenuti nell’Ordine del Giorno del Consiglio Grande e Generale del 23 luglio 2015″. “L’ISS”, ha poi commentato all’indomani della votazione in Aula il Segretario di Stato alla Sanità, Francesco Mussoni, “ha ridotto il personale di circa l’8%, una sfida difficile per mantenere servizi, efficienza, presenza e ridurre i costi. Si tira una riga che divide da un passato di incertezze. Il prossimo passo sarà l’intervento sulle retribuzioni. Nel complimentarsi col collega Venturini per la capacità di guidare la complessa azione di superamento del precariato e di definizione del fabbisogno, “ci sono ancora sfide da vincere”, ha aggiunto il Segretario Mussoni. “C’è ancora burocrazia, si dovranno rivedere gli orari dei servizi, la flessibilità ecc… Ma ora è stata attuata una premessa indispensabile”. D’ora in avanti non si faranno più stabilizzazioni perché si avrà un quadro certo che, soprattutto nell’ISS, avrà un’incidenza importante sulla stabilità dei servizi”. Dopo la Legge del 2004, quello ratificato ieri è il primo fabbisogno fatto per l’ISS, e tiene conto anche del personale che sarà destinato al Casale La Fiorina, diventato di diritto pubblico”.

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