Home FixingFixing Il nuovo PRG ha un “papà”: è l’archistar Stefano Boeri

Il nuovo PRG ha un “papà”: è l’archistar Stefano Boeri

da Redazione

L’ideatore del “Bosco verticale” disegnerà e pianificherà la San Marino del futuro. Il progetto si articolerà in tre fasi: analisi dell’esistente, visione strategica e nuovo piano.

stefa boeri

 

di Daniele Bartolucci

 

Un nuovo Piano Regolatore Generale. Questo l’annuncio dato dalla Segreteria al Territorio il 13 maggio, lo stesso giorno in cui San Marino Fixing uscita in edicola con il titolo “L’Edilizia riparte da: PRG, contratto e riconversioni”. Se per il contratto di settore si stanno definendo proprio in queste ore gli ultimi dettagli, per il nuovo PRG sembra ormai chiara la strada da percorrere e su cui il Governo si vuole muovere nei prossimi mesi. Per questo ha già individuato “l’autista”, ovvero Stefano Boeri, uno degli architetti più famosi e apprezzati del pianeta. A darne l’annuncio, come detto, proprio la Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente, spiegando che “nella seduta del Congresso di Stato di martedì 10 maggio è stata adottata una delibera che prevede il conferimento all’arch. Stefano Boeri dell’incarico professionale per la redazione del nuovo piano urbanistico della nostra Repubblica, che andrà a sostituire il vigente Piano Regolatore Generale. L’incarico è articolato in tre fasi”, spiegano dalla Segreteria: “La prima prevede l’analisi territoriale ed urbana, la seconda la visione strategica e lo schema preliminare di Piano, la terza il nuovo Piano Regolatore Generale”.

“Fin dal primo contatto con l’Arch. Boeri, è emersa la sua disponibilità a collaborare nel definire una precisa identità distintiva per il nostro Paese, attraverso uno strumento urbanistico moderno e all’avanguardia, che costituisca il fondamento per rilanciare la coesione sociale e lo sviluppo economico negli anni a venire in un’ottica multidisciplinare. Tutte le fasi saranno caratterizzate da un confronto costante e approfondito con tutte le forze politiche, per la determinazione degli indirizzi, e con i competenti uffici. Verrà inoltre istituito un “forum”, ossia un ambito permanente di discussione e confronto sul territorio e nel territorio in cui esperti provenienti da settori diversi saranno chiamati a confrontarsi con i cittadini. Ciò permetterà di recepire temi, suggerimenti e proposte in modo partecipato, per il conseguimento di un obiettivo strategico ed atteso da lungo tempo. L’obiettivo è infatti quello di allargare la riflessione al fine di condividere le migliori scelte per il futuro”. “Il vigente Piano Regolatore Generale, in vigore dal 1992, a fronte di una previsione di durata di dieci anni, è invece tuttora vigente e manifesta da tempo i limiti dovuti alle mutate sensibilità ed esigenze del Paese”. Anche per questo la Segreteria di Stato al Territorio e Ambiente “esprime la sua soddisfazione per l’adozione di tale delibera e confida che il lavoro che sarà prodotto possa contribuire a valorizzare la bellezza e la qualità della vita del nostro Paese, in linea con le migliori pratiche internazionali di crescita sostenibile”.

In concomitanza all’annuncio, sul sito della Stefano Boeri Architetti è apparso lo stesso comunicato, con qualche spunto in più: “The Plan will offer the citizens of San Marino a “Fresco” about the future of the Republic, a “Charter” of rules and principles for the transformation of the territory and an “Atlas” of urban and architectural projects underway and planned for the coming years”. Tradotto, non sarà solo un insieme di “retini” sui terreni, ma un piano di sviluppo vero e proprio per San Marino. Le sensibilità di Boeri e del suo staff sono infatti note da tempo, il suo “Bosco verticale”, ovvero il primo complesso residenziale sulla biodiversità di Milano è un modello di riferimento per l’architettura urbana moderna, così come lo sono diventati la “Casa Bosco” del 2009, un progetto per social housing di unità abitative prefabbricate in legno.

La sua attenzione per l’ambiente e lo sviluppo ecosostenibile sarà quindi un valore aggiunto, soprattutto a San Marino, non di meno l’aspetto culturale, visto che Boeri è anche l’ideatore dell’Incubatore per l’Arte di Milano e del Sea Pavillon in Sardegna, uno spazio commerciale, è vero, ma anche espositivo, didattico e turistico legato alle attività nautiche e di vela, di oltre 10.000 mq con cui è stato riconvertito l’ex Arsenale a La Maddalena nel 2009. Chissà cosa avrà in serbo per l’antica Repubblica di San Marino?

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