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Impresa e sport: fondamentale saper anticipare i cambiamenti

da Redazione

Il Direttore Generale di Aqua Viva tra sviluppo dell’azienda, Erasmus e passioni. In entrambi i settori, spiega Pietro Bocchini, “devi essere costante e porti obiettivi precisi”.

Aqua Viva Pietro Bocchini 17

 

di Alessandro Carli

 

“Il nostro blockbuster è un prodotto chiamato Ateronorm, un integratore alimentare utile per il controllo del livello plasmatico di colesterolo e trigliceridi e per prevenire malattie cardiovascolari. Si tratta di un’innovazione che risale a qualche anno fa, ma che ci ha permesso di ritagliarci un’importante fetta di mercato”. Pietro Bocchini, classe 1976, direttore generale di Aqua Viva (azienda fondata nel 2001 dal padre Giampiero e che si occupa di produzione e vendita di integratori alimentari), spiega con queste parole il prodotto di “punta” dell’azienda. Ma non è l’unico: “Un’impresa deve anche saper anticipare i cambiamenti. Nel 2014 abbiamo lanciato una linea di barrette e proteine per vegani. Certo, oggi il ‘fattore novità’ è un po’ caduto: altre aziende si sono buttate in questa nicchia di mercato e gli spazi di conseguenza di sono ridotti, ma in un certo qual modo siamo stati dei piccoli pionieri”.

Dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato alla crescita di Aqua Viva – è del 2002 il progetto Nutrifarma, una linea di integratori alimentari personalizzata destinata al canale farmacia mentre è dell’anno successivo l’acquisizione del marchio Keforma, brand dedicato allo sport -, il direttore generale si sofferma sull’attualità: “Oggi distribuiamo direttamente a più di 600 farmacie i marchi Nutrifarma e Ke Forma e serviamo circa 800 clienti attivi con prodotti a marchio Keforma”.

L’azienda – che ha ottenuto la certificazione ISO 9001 – opera da qualche anno in una nuova sede di circa 1.600 mq, ubicata ad Acquaviva e progettata con impianti all’avanguardia. Sono state costruite 24 camere bianche produttive, dall’elevato grado di tecnologia. I dipendenti sono circa 30. “Prima di fondare Aqua Viva, mio padre aveva una farmacia a Rivazzurra, a Rimini. Apparteneva a suo padre, mio nonno. Oggi ci lavora mia sorella. Poiché mio babbo ha sempre avuto la passione per lo sport e per gli integratori (i suoi prodotti sono stati acquistati anche da molti sportivi di caratura internazionale e di diverse discipline, ndr), all’inizio del nuovo millennio ha deciso di aprire la propria azienda qui a San Marino”.

Con Pietro Bocchini parliamo di hobby. “Amo molto il nuoto. Faccio parte della squadra Master, categoria M40, della Repubblica di San Marino”. Uno sport che ha qualche punto di contatto con la gestione di un’azienda. “Sì, certo. In piscina devi essere disposto a soffrire, devi allenarti e essere costante, ponendoti obiettivi precisi”. La seconda passione di Pietro si lega sempre all’elemento liquido: la vela. “Come azienda, abbiamo fornito alcuni prodotti a Luna Rossa. Personalmente invece possiedo una barca a vela di 11 metri. In passato ho avuto prima un gommone e poi un motoscafo”. Mezzi piuttosto differenti per molti motivi. “Una banca a motore arriva anche a 25 nodi di velocità, quella a vela, poiché viene ‘spinta’ dal vento, a 5-6 nodi. E’ meraviglioso sentire solamente il rumore del vento”. Anche la barca ha però qualche analogia con il mondo delle imprese. “In mare come nel lavoro, è importantissimo saper anticipare i cambiamenti, avere una visione di quello che può accadere. Il faro del lupo di mare è la prudenza”.

Attracchiamo in azienda. “Il nostro mercato di riferimento è quello italiano, il più grande d’Europa, che mostra segnali di salute: la crescita annuale si aggira attorno ai 9 punti”.

Da Acqua Viva – e dalla sede di Aqua Viva – si può ammirare uno scorcio di Romagna. A qualche decina di km si trova la sede di Technogym. Impossibile non dialogare sul progetto di Wellness valley ipotizzato dal fondatore Nerio Alessandri. “Se si riesce a porre l’attenzione su questo progetto e soprattutto a realizzarlo, credo che i benefici possano arrivare anche sino a noi. Le sue parole possono dare una mano a tutte le aziende che lavorano attorno al wellness”.

Pietro ripercorre poi i suoi studi. “Ho frequentato il liceo scientifico Alessandro Serpieri di Rimini e poi mi sono iscritto al CTF (Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ndr) a Bologna. Sono stato in Erasmus per nove mesi a Siviglia: è stato lì che ho preparato la mia tesi di laurea, focalizzata sul rilascio ritardato di un farmaco antinfiammatorio. E ho anche imparato lo spagnolo”. Erasmus quindi. Un’esperienza che Pietro consiglia: “Apre la mente ma soprattutto e ti permette di imparare un’altra lingua. Un valore aggiunto utile sia dal punto di vista personale ma anche professionale”.

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