Home FixingFixing Più medici specialisti: c’è l’accordo con l’Uni.MO.RE.

Più medici specialisti: c’è l’accordo con l’Uni.MO.RE.

da Redazione

Intesa con Modena e Reggio Emilia: saranno riservati posti per le specializzazioni. Nel frattempo anche l’Università di San Marino sigla la collaborazione con l’Ateneo di Bologna.

firma Mussoni università Modena e Reggio Emilia

 

 

di Daniele Bartolucci

 

Posti riservati ai medici specializzandi sammarinesi, c’è l’accordo con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Un punto a favore della risoluzione dell’annosa questione dei pochi medici specialisti sammarinesi, che negli anni ha creato più di un motivo di scontro in un settore, quello sanitario, che dovrebbe essere invece esentato da tali dinamiche. Il Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale Francesco Mussoni, ha infatti annunciato che a seguito della Delibera n. 48 del 23 Marzo 2016,Intesa tra il Governo di San Marino e l’Università di Modena e Reggio Emilia, “sarà possibile avere riserve di posti per i medici specializzandi sammarinesi nelle strutture dell’Università di Modena e Reggio Emilia”. L’Uni.MO.RE. è considerata tra le istituzioni universitarie più prestigiose e tra le prime in Italia per il suo alto livello di ricerca, per cui Mussoni ha sottolineato che questa collaborazione è “fondamentale nell’ambito dell’alta formazione delle professioni sanitarie e mediche, per poter sviluppare livelli di eccellenza e di efficace risposta al bisogno dei cittadini, e supportare nel futuro un percorso che favorisca l’inserimento di nostri medici nel nostro Istituto per la Sicurezza Sociale”. Inoltre con la sottoscrizione dell’accordo si avvia un iter atteso da tanti anni, e che presuppone la collaborazione delle Istituzioni Italiane preposte, ovvero il MIUR, il Ministero Esteri e l’Ambasciata D’Italia. A tal proposito il Segretario alla Sanità ritiene che la soluzione definitiva cui il sistema debba tendere sia quella del rinnovo del “Programma di cooperazione culturale e scientifica tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino” in attuazione dell’Accordo di collaborazione culturale e scientifica tra la Repubblica Italiana e la Repubblica di San Marino del 21 Marzo 2002. In tal senso il Segretario Francesco Mussoni e il Segretario all’Istruzione e Cultura, Giuseppe Maria Morganti hanno sottolineato congiuntamente la necessità strategica di dare luogo al secondo programma di cooperazione culturale e scientifica sopracitato. Per i medici sammarinesi che volessero accedere alle specialità mediche possono contattare gli uffici della Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale 0549/883040, ricordando che è in scadenza il termine per la richiesta al MIUR dei posti riservati in specialità mediche secondo l’accordo con UNI.MO.RE.

Riprendendo l’appello dei due Segretari in merito ad una maggiore collaborazione con gli altri Atenei, è proprio di questi giorni l’accordo tra l’Università di San Marino e l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Un accordo di mutua cooperazione, approvato il 19 aprile scorso dal Senato Accademico dell’Ateneo sammarinese, nel campo dell’insegnamento superiore, della ricerca e dell’innovazione.

L’obiettivo del protocollo d’intesa è favorire iniziative di reciproco interesse in ambito scientifico, artistico e culturale, attraverso iniziative che interessano didattica, orientamento al lavoro, ricerca, condivisione del personale, realizzazione di progetti innovativi e organizzazione di seminari. Nello specifico, nella collaborazione rientrano attività come l’implementazione di percorsi formativi progettati congiuntamente a livello di laurea e dottorati, la realizzazione di percorsi di tirocinio e la mobilità reciproca di dottorandi e ricercatori.

“L’accordo con il più antico e prestigioso Ateneo italiano – ha spiegato il Rettore dell’Università del Titano, Corrado Petrocelli – prevede una piena collaborazione negli ambiti della formazione e della ricerca, dell’innovazione e della mobilità di docenti e studenti. Assume inoltre un rilevante significato in vista delle iniziative congiunte, alcune della quali già in fase avanzata di definizione, che vedranno la luce prossimamente”.

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