Home FixingFixing La macchina “2 in 1” inventata su richiesta

La macchina “2 in 1” inventata su richiesta

da Redazione

Christian Montanari spiega l’intuizione “americana” per la Hybrid LM. “Condividere le idee è fondamentale, nel mondo dei motori e in azienda”.

christian montanari 

 

 

di Alessandro Carli

 

Difficile scegliere da dove partire, quando si parla con Christian Montanari (1981): il Direttore Generale di Industrie Montanari difatti ha “due carriere” che in qualche modo si sono riunite. O meglio, hanno avuto un processo di osmosi. “Ho iniziato a correre con i kart nel 1997, fino il 2001. L’anno successivo ho debuttato in ‘monoposto’ nel campionato italiano di Formula Renault 2000 e ho disputato alcune gare dell’Eurocup Renault e dell’Euro3000 Series”.

Nel 2003 conquista il secondo posto al campionato italiano di Formula 3 mentre la stagione successiva ottiene due importanti vittorie nel campionato europeo Formula Renault V6. Nel 2005 e 2006 partecipa al Campionato World Series Formula Renault 3500, mettendo nel palmares due vittorie e tre pole position (ha vinto nello stesso week end di Formula 1 il Gran Premio di Montecarlo). “Ho corso con la Maserati MC 12, con la Ferrari 430 e con la BMW e Audi”. Poi, nel 2014, è stato chiamato da Mediaset per commentare il campionato di EuroV8 Series assieme a Ronny Mengo “Nel 2014 avevo già smesso di correre ed ero già entrato nell’azienda di famiglia”.

L’esperienza che Christian ha accumulato nel mondo dei motori si è stata utilissima quando, nel 2009, ha dedicato tutte le proprie energie a Industrie Montanari, l’azienda di famiglia fondata dal padre Alfio nel 1979 e che oggi è composta da due unità, Tecnomec e Emmedue, la prima specializzata nella lavorazioni meccaniche di precisione, e la seconda nella produzione e commercializzazione di macchine per il taglio e lavorazione di marmo. “La condivisione delle esperienze, delle idee e dei progetti – racconta – è fondamentale sia nelle corse che in azienda. Ogni persona deve ‘dire la sua’, e deve essere ascoltata”.

Il DG poi ripercorre le tappe che hanno scandito la storia del gruppo. “Mio padre si è formato in SCM come operaio, poi ha deciso di aprire una sua attività: il know how e l’esperienza che ha maturato nella meccanica l’ha applicata nei macchinari per il taglio delle pietre. Il concetto di base è il medesimo, anche se chiaramente è stato rimodulato”. Attento alle esigenze dei mercati, il fondatore non ha mai inseguito gli altri competitor ma ha preferito ascoltare le richieste dei clienti. Una filosofia che è stata trasferita sia in Christian che nella sorella Ylenia e nella madre, la signora Franca.

Ma torniamo agli arbori. “La sua prima creazione fu una taglierina da laboratorio e da cantiere. Ebbe un buon successo”. Sempre in quegli anni, Alfio maturò l’importanza dell’export. “E’ un concetto che ha sempre avuto dentro: non voleva un prodotto per il cliente sotto casa bensì che potesse ‘viaggiare’ e essere utilizzato in tutto il mondo”. Così iniziò a partecipare ad alcune fiere di settore, intuendone, in largo anticipo rispetto ad altri competitor, il suo valore aggiunto. “Le prime si tennero a Carrara, oggi invece l’evento Internazionale più importante viene ospitato a Verona”. Nelle fiere, Alfio era presente con un proprio stand, una “vetrina” che mettesse in mostra le sue capacità. Capacità anche di personalizzare le macchine. Ieri come oggi. “Due anni fa – prosegue Christian – un cliente statunitense ci chiese una macchina un po’ particolare. Il mercato degli USA è diverso da quello europeo e lavorano molto con i top da cucina. Il cliente ci chiese di ‘racchiudere’ in una sola macchina le funzioni che solitamente vengono svolte da due macchinari in quanto aveva problemi di spazio. Gli consegnammo una macchina ‘da taglio’ che allo stesso tempo era in grado di pulire e lucidare il marmo”. La macchina prese il nome di Hybrid LM (Lofria, Montanari).

 

LAS VEGAS, STONEXPO 2016: PRESENTATA ASTRA 5 AXIS

Meno di un mese fa (20-22 gennaio) Industrie Montanari è “volata” negli States per presentarsi a Stonexpo, l’importante fiera di settore ospitata a Las Vegas. All’interno di uno stand di circa 50 metri quadrati, sono state “esposte” due macchine. Una, in particolar modo, ha conquistato i clienti: è la Astra 5 Axis. Si tratta di una macchina con rotazione automatica della testa a 370 gradi, una consolle mobile con interfaccia touch screen 15″ a colori di facile utilizzo che permette di eseguire tagli ortogonali, obliqui, ellittici, circolari, inclinati, sagomature rettilinee, sfruttando l’interpolazione degli assi. Il tavolo di lavoro opzionale basculante con azionamento idraulico, favorisce il carico delle lastre, velocizzando il processo produttivo.

“Si tratta di una macchina ‘avanzata’, che ha riscosso grande interesse – spiega il Direttore generale Christian Montanari -. Complessivamente, per contatti, la fiera USA è andata molto bene”. Il prossimo appuntamento nell’agenda di Industrie Montanari è per giugno, a Mosca.

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