Home FixingFixing La “nuova vita” colorata dei Castelli del Titano

La “nuova vita” colorata dei Castelli del Titano

da Redazione

Ente Cassa di Faetano, Banca di San Marino e Leasing Sammarinese: apre il 28 novembre “Gianluigi Toccafondo. Visioni di San Marino”.

 

di Alessandro Carli

 

Bella e unica, la vita degli artisti con la A maiuscola, che fanno spesso un minuto passo indietro per lasciare la scena alla propria poetica: al fruitore rimangono negli occhi “quelle” immagini, quei tocchi di pennello (o di lapis), che lasciano senza fiato, oppure spalancano voragini candide di curiosità, bellezza, ricerca del senso.

Non può essere di certo passato inosservato allo sguardo dei più attenti, quel fil rouge che attraversa lo spot pubblicitario della Sambuca Molinari e che prosegue sulle copertine (e sulle intro) dei prodotti (libri e film) dell’azienda Fandango: colori che si allungano, si muovono – esatto: non stanno mai fermi, quasi avessero una vita propria -, inventano forme geometriche solo apparentemente “sghembe” che, in fieri, poi ritornano all’unità delle linee e delle tonalità, oppure ricreano un’altra vita, nuove prospettive, ulteriori emozioni.

E’ un incanto, una “trappola” benevola, in cui cadono, con un sorriso, grandi e piccini: nasi e braccia, colli lunghissimi che si immergono nei colori per rinascere, come un’Araba Fenice (però artistica e non classicamente mitologica), simili e cambiati. Impossibile rimanere indifferenti davanti alle opere di Gianluigi Toccafondo, pittore, illustratore e cineasta sammarinese, uno dei rappresentanti più cristallini di quella generazione di pittori prestati all’animazione che sta caratterizzando la scena italiana.

Ente Cassa di Faetano, Banca di San Marino e Leasing Sammarinese hanno unito le forze per permettere anche ai cittadini del Titano di poter ammirare le sue opere: per tre weekend di seguito (28 e 29 novembre, 5 e 6 dicembre, 12 e 13 dicembre sempre dalle 15 alle 19) Villa Manzoni aprirà le porte a “Gianluigi Toccafondo. Visioni di San Marino”, una mostra che mette al centro il Titano e che si snoda attraverso una serie suggestive raffigurazioni dei suoi nove Castelli.

“Il celebre artista, chiamato a realizzare l’opera originale per la copertina del settimo volume del progetto ‘Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino’ – spiega l’Ente Cassa di Faetano -, non solo ha realizzato diversi disegni originali per Serravalle (il Castello oggetto di studio di quest’anno, ndr), ma ha voluto ritrarre tutti i Castelli di San Marino, restituendoci un ciclo di vedute suggestivo e prezioso, nel quale immagini storiche vengono riportate a nuova vita, e scatti più recenti entrano in una dimensione sognante e narrativa”.

 

LA TECNICA

I suoi quadri e disegni “in movimento” sono frutto di una tecnica mista: prima l’immagine viene fotografata su un video o su un monitor, poi ingrandita e distorta con la fotocopiatrice, infine essa diventa supporto per la realizzazione pittorica. Gianluigi Toccafondo dà così corpo a un concetto d’arte multimediale, dove con uno stile e una tecnica raffinata, le forme diventano oggetti fluttuanti, avvolgenti, in un contesto dalle valenze surreali e allo stesso tempo oniriche.

 

LE PAROLE DELL’ARTISTA

Un progetto che ha entusiasmato lo stesso Gianluigi Toccafondo. “Quando mi è stato proposto di realizzare i disegni per il progetto ‘Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino’ e in particolare per il Castello di Serravalle – ha scritto in una missiva -, inizialmente pensavo di rielaborare gli stemmi; ero rimasto molto affascinato dai colori e dagli elementi popolari come il lupo, la torre rossa, l’albero, la penna… Ma una volta ricevuta dall’Ente Cassa di Faetano la documentazione con leggende, storie e foto di primo Novecento come l’olmo in mezzo alla piazza di Montegiardino con i contadini attorno e sopra l’albero, la folla brulicante del mercato di Borgo Maggiore, il trenino che arriva dal mare, i bambini attorno alla fonte di Acquaviva, mi sono appassionato alla vita reale delle varie municipalità. Ho chiesto maggiore documentazione all’architetto Leo Morganti, che mi ha fornito libri di vecchie cartoline e documentazione sulle trasformazioni di San Marino e i suoi Castelli. Ho cominciato a lavorare fotocopiando, ingrandendo, manipolando quel materiale fotografico a cui aggiungevo un lupo nei boschi di Domagnano, l’atterraggio dell’aviatore triestino nel 1913 sul pianoro di Fiorentino, elementi magici come il granchio di fiume nell’acqua di Gorgascura a Chiesanuova, ho fatto rivivere il trenino che arriva dal mare e attraversa il castello rosso di Serravalle… La leggenda rappresentata diventa reale e la realtà disegnata diventa leggenda”.

Il risultato?

Basta aspettare ancora qualche giorno…

Intanto è già disponibile su sito www.sanmarinoweb.com lo spot di lancio della mostra.

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