Così Clelio Galassi, Ambasciatore in Vaticano, sull’imminente evento. A San Pietro, dall’8 dicembre in poi, attese le autorità istituzionali.
di Alessandro Carli
L’8 dicembre 2015 si aprirà un evento straordinario: il Giubileo della Misericordia. “Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia – ha detto Papa Francesco -. E’ un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l’organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia”.
Abbiamo contattato Clelio Galassi, ambasciatore (sino ad oggi: questa mattina – riporta San Marino RTV – ha inviato una lettera al Segretario di Stato agli Affari Esteri in cui ha scritto, a causa delle vicende giudiziarie che lo coinvolgono, di lasciare l’incarico, ndr) di San Marino in Vaticano per avere un aggiornamento sui preparativi e sull’importanza dell’evento per il Titano.
Ambasciatore, il Giubileo rappresenta un appuntamento di grandissima profondità…
“Il Giubileo dedicato alla Misericordia è in linea che l’azione che il Pontefice sta portando avanti sia all’interno della Curia, il Sinodo di questi giorni lo testimonia, così come il percorso di ammodernamento della Chiesa, che verso l’esterno. L’ultima Enciclica di Papa Francesco parla dell’esigenza di salvaguardia del sistema ecologico, dello sfruttamento delle risorse e dell’incidenza che hanno le regole non meditate, che portano squilibri. Il Giubileo rappresenta quindi un momento di riflessione per tutta la comunità cristiana, anche per quella sammarinese. Il Titano potrà cogliere, dal punto di vista morale e in un’ottica di collettività, gli indirizzi più profondi”.
Come verrà ‘toccato’ il Titano?
“L’evento porterà flussi turistici importati che lambiranno anche il nostro Paese. Il programma istituzionale è ancora di perfezionare: credo comunque che non mancherà la presenza delle autorità di governo. Nei giorni scorsi ho sentito l’arcivescovo Fisichella, che mi ha illustrato a sommi capi il programma. Rimaniamo in attesa di conoscere gli indirizzi particolari”.
Roma, in questi giorni, è attraversata da un tourbillon politico…
“La macchina organizzativa del Vaticano è molto efficiente: sono certo che riusciranno ad essere pronti entro i termini previsti”.
