Home FixingFixing Oneri deducibili 2014: il 100% senza documentare le spese

Oneri deducibili 2014: il 100% senza documentare le spese

da Redazione

Lo stabilisce il DD 25/2015. Emanato anche il Regolamento per abbattere i costi del Pos SMaC.

 

di Daniele Bartolucci

 

Tanto lavoro (e incartamenti) per nulla. L’introduzione della Legge 166 del 2013 aveva creato un po’ di preoccupazione per i lavoratori dipendenti del Titano, visto che, per ottenere la deducibilità prevista avrebbero dovuto presentare tutta la documentazione attestante le spese effettuate in territorio per beni e servizi. Il problema, ovviamente, era quello poi risolto con l’obbligo della SMaC card per tutti gli operatori economici, ovvero che nel 2014 non tutti avevano quello strumento, atto a certificare l’effettiva spesa. Di qui la corsa a farsi fare la ricevuta, la fattura o quant’altro, per arrivare quest’anno, in sede di dichiarazione dei redditi, a poter presentare tutti i documenti idonei per ottenere il massimo della deducibilità possibile. Deducibilità che, come noto, varia a seconda del proprio reddito e quindi anche la documentazione prodotta deve dimostrare di aver speso questa quota.

O per meglio dire dovrà dimostrarlo, perché il 27 febbraio è stato promulgato il Decreto delegato numero 25 con cui, di fatto, si esentano tali contribuenti dal dover presentare la documentazione prevista, ovviamente solo per l’anno fiscale 2014, per il 2015 dovrebbe far fede quanto rilevato attraverso la SMaC.

Il nuovo comma 2 dell’art. 3 del Decreto numero 11 del 28 gennaio 2014, infatti, recita: “…è altresì riconosciuta in via forfetaria e senza oneri di documentazione, una quota degli oneri deducibili ai sensi dell’articolo 14, comma 1, lettera a) della Legge 16 dicembre 2013 n. 166, pari al 100% dell’intera quota annuale da documentare”. In pratica, anche senza ricevute e fatture, verrà dedotta l’intera quota massima che il contribuente avrebbe potuto dedurre attraverso le spese in territorio.

Nel frattempo è stato emanato dal Congresso di Stato il regolamento previsto dall’articolo 60 della Legge 23 dicembre 2014 numero 219 (Legge finanziaria) che prevedeva la riduzione degli oneri in favore degli esercenti del circuito SMaC per la certificazione dei ricavi. Come era stato promesso in tempi non sospetti, ovvero prima delle polemiche che sono emerse nell’applicazione della SMaC ‘fiscale’, e servirà ad agevolare gli operatori economici interessati nella gestione del sistema di certificazione ricavi, abbattendone i costi tecnici da esso derivanti. Ai sensi del regolamento Congressuale, viene riconosciuto un rimborso di 10 euro sui 12,50 di costo, al mese per ogni POS fisico soggetto al canone di gestione del servizio SMaC Card, sia che il POS operi per la sola funzionalità fiscale ai fini della certificazione dei ricavi degli operatori, sia che si tratti di POS con scontistica.

Il rimborso è in favore di ogni operatore economico o Ente pubblico o privato o enti o associazioni giuridicamente riconosciuti e senza scopo di lucro. Tale intervento si aggiunge alla detrazione d’imposta già prevista dalla nel Decreto numero 176 del 2014 pari a 200 in favore degli operatori economici aderenti al circuito scontistica. Entrambi gli interventi sono riconosciuti per l’anno in corso (2015) e costituiscono frutto dell’accoglimento delle richieste fatte dalle categorie economiche di contenimento e abbattimento dei costi legati al nuovo sistema di certificazione fiscale.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento