Dall’Italia poi si scommette su questo numero: i tecnici del Parlamento promuovono la stabilità. Più consumi per 7,2 miliardi. Basteranno per rattoppare i buchi dello Stivale?
di Alessandro Carli
Quanto libri e quante storie, signor Nicola Zanichelli. Nel giorno della nascita del grande editore italiano (7 novembre 1819), proviamo a scrivere un libro immaginario che ruoti attorno a questa data. Partendo da Lev Trotsky, nato oggi ma nel 1879: Presidente del soviet di Pietrogrado durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917, fu una delle personalità più influenti della Russia post-rivoluzionaria e della neonata Unione Sovietica. Le sue idee formano la base della corrente comunista del Trotskismo.
Ci sono poi pagine che ci illuminano il viso. Come quelle che parlano di Evgen Betetto, calciatore, scrittore e partigiano sloveno. Nel 1910 fu cofondatore dell’Hermes, la prima squadra amatoriale di calcio di Lubiana, con la quale giocò come attaccante. Attaccate la scarpette al chiodo, ebbe anche una vita da giornalista molto attiva.
Penna per penna, come non ricordare Albert Camus (1913) e Antonio Skàrmeta, l’autore del “Il postino di Neruda”, portato poi su pellicola in una memorabile trasposizione che coinvolse anche Massimo Troisi?
Sempre oggi poi sono nati l’arcivescovo cattolico Angelo Scola (1941), la cantautrice Joni Mitchell (1943) e “Rombo di tuono”, l’ex calciatore Gigi Riva (1944), che portò allo scudetto il Cagliari, e un ex calciatore inglese, che forse pochi ricordano (tranne i milanisti e gli interisti): Mark Hateley (1961). Non fece granché a Milano, certo, ma come dimenticare il gol di testa nel derby del 1984, quando volò un metro sopra Fulvio Collovati?
Attorno al 7 novembre però si intrecciano eventi anche più seri. Era oggi, ma nel 1504: Cristoforo Colombo torna dal suo quarto e ultimo viaggio per le Americhe.
Dall’Italia poi si scommette su questo numero: i tecnici del Parlamento promuovono la stabilità. Più consumi per 7,2 miliardi. Basteranno per rattoppare i buchi dello Stivale?
