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Questione di num3ri di venerdì 16 maggio

da Redazione

Dall’Europa poi una curiosità: per la società di indagine Perfony, i dirigenti passano 16 anni della loro vita lavorativa in riunioni.

 

Sedici che le auto hanno giocato con il numero 16, non posso che crederti: Renault 16, Fiat Sedici, Rover 16. Eppure oggi la vena è diversa, più artistica, e spazia dalla pittura (oggi, ma nel 1898, è nata Tamara de Lempicka) all’asta dei quadri di un maestro: era il 1696 quando ad Amsterdam viene battuta la collezione d’arte Dissius. Nel catalogo vengono descritti per la prima volta la maggior parte dei dipinti di Vermeer.

Ma oggi si festeggiano anche molti altri compleanni vippaioli: quelli dei musicisti Claudio Baglioni e Alberto Camerini (1951), quello di Niccolò Fabi (1968) e quello di Laura Pausini (1974). Oggi poi è nato Fiorello (1960), ma anche Massimo Moratti, ex patron dell’Inter (1945). Non dimentichiamo lo scrittore e giornalista riminese Michele Marziani (1962), già ospite di San Marino Fixing.

Tra teatro e cinema, partiamo da quest’ultimo: oggi nasceva il regista Mario Monicelli (1915) e l’attrice Megan Fox (1986). Per il primo invece ricordiamo che giusto oggi, ma nel 1792, veniva inaugurato il Gran Teatro La Fenice di Venezia: al taglio del nastro venne rappresentata un’opera di Giovanni Paisiello.

Nel frattempo, l’economia bussa. E l’Italia sorride: è stato stimato in oltre 16 miliardi di euro il giro d’affari – da qui a cinque anni – che riguarderà l’export dei prodotti di lusso verso la Cina, la Russia e gli Emirati Arabi. La stessa Italia che però oggi piange: la Coldiretti ha quantificato in un -16% il calo delle vendite per i vestiti e le scarpe dal 2008 ad oggi.

Un po’ più verso ovest, c’è invece chi sta analizzando un altro preoccupante -16%. E’ Lisbona: in Portogallo la disoccupazione ha raggiunto questa pericolosa percentuale. Il ministro dell’Economia, Paulo Portas ha poi sottolineato che negli ultimi 24 mesi ben 350 cittadini, per ogni giorno, hanno fatto i bagagli e sono andati a vivere all’estero.

Dall’Europa poi una curiosità: per la società di indagine Perfony, i dirigenti passano 16 anni della loro vita lavorativa in riunioni.

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