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Nuvolari sulle strade di San Marino

da Redazione

Sveliamo in anteprima il bronzo dedicato al campione: verrà inaugurato in aprile. Antonio Lengua: “Faccio arte e l’arte è fatta per essere vista”.

 

di Alessandro Carli

 

“Gli alberi della strada strisciano sulla piana, sui muri cocci di bottiglia si sciolgono come poltiglia, tutta la polvere è spazzata via! Quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari, la gente arriva in mucchio e si stende sui prati, quando corre Nuvolari, quando passa Nuvolari, la gente aspetta il suo arrivo per ore e ore e finalmente quando sente il rumore salta in piedi e lo saluta con la mano, gli grida parole d’amore”. Non sappiamo se l’artista e di San Marino Antonio Lengua abbia ascoltato questo celebre brano di Lucio Dalla mentre metteva mano alla sua nuova opera d’arte. Di certo è che la sua ultima creazione parla, nel linguaggio più raffinato – quello dell’arte – del grande campione di Mantova.

In attesa dell’inaugurazione del bronzo, che verrà posizionato al centro della rotonda di Borgo Maggiore dal 12 aprile alle 18.30, abbiamo avvicinato l’artista – già presente anche alla Biennale di Venezia – per conoscere la genesi di “Nuvolari sulle strade di San Marino”.

 

Un omaggio a un autentico fuoriclasse italiano dei motori. Com’è nato il progetto?


“Sono appassionato di automobili da sempre: in passato ho guidato una Porsche e una Chevrolet. Il titolo di questa opera in bronzo rivela tutto: è una dedica personale a un poeta delle auto da corsa, che mi ha sempre affascinato. Guidava con l’acceleratore legato con un filo di ferro e inventò la celebre ‘sbandata controllata’. Affrontava le curve con un secco colpo di sterzo, facendo slittare le ruote posteriori verso l’esterno, quindi controsterzava e schiacciava l’acceleratore a tavoletta. In questo modo usciva di curva con la macchina già rivolta verso il rettilineo e in piena accelerazione, a velocità maggiore di chiunque altro. Vinse tanti titoli sia in auto che in moto. Ma soprattutto, partecipando alla Mille miglia, passo anche per San Marino”.

 

Dalla poesia all’arte. Come ha lavorato alla scultura?


“Ho la mente sempre in movimento. Non si può fermare la creatività e così, da un bozzetto di un’opera antecedente, è nato questo omaggio a Nuvolari. Il bozzetto, che in origine era di circa 70 centimetri, è stato sviluppato, anche sotto il profilo delle proporzioni. E’ stato eseguito un modello in argilla e successivamente quello in gesso, che ha linee più morbide. L’opera è stata suddivisa in tre o quattro parti per motivi pratici: è una scelta che spetta alla fonderia. Ogni pezzo è stato creato a cera persa. In una seconda fase poi le parti sono stati saldate. Il bronzo, complessivamente, mi ha impegnato per circa due mesi. L’opera è lunga 3,10 metri, larga 1,40 metri e alta 1,45 metri. L’ho eseguita esattamente come l’ho sentita: linee e curve, un’immagine moderna e antica. E’ un’automobile personalizzata, un mix tra contemporaneità e passato. Oltre all’automobile, ho inserito un casco inchinato sul volante. Quello che indossava quando correva”.

 

L’opera sarà a cielo aperto…


“Nuvolari correva sulle strade. Vedeva il sole e la pioggia. Sulla placca del bronzo è inciso ‘Dono dell’artista Antonio Lengua alla Repubblica di San Marino’. Faccio arte e l’arte è fatta per essere vista”.

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