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San Marino, Ente Cassa di Faetano: grandi opere a sostegno del Paese

da Redazione

L’inaugurazione di Villa Manzoni momento clou del 2013, ora l’apertura del secondo parcheggio all’Ospedale.

 

“Contribuire a sostenere l’economia ed il lavoro in un periodo particolarmente difficile per il Paese”. Era questo l’intento dichiarato dell’Ente Cassa di Faetano nel dare il via ai lavori di ristrutturazione della Villa Manzoni, diventata, sul finire del 2013, alla conclusione della lunga e delicata opera di restauro, uno dei gioielli di Dogana, e dell’intera Repubblica. Ma contribuire e sostenere la vita culturale ed economica del Titano, le associazioni, il lavoro e le famiglie, è in generale – da sempre – la mission dell’ECF, la fondazione della Banca di San Marino. Un ruolo che l’Ente Cassa di Faetano svolge con dedizione e con attenzione.

 

NON SOLO GRANDI OPERE

 

Le grandi opere sono sotto gli occhi di tutti. Prima la ristrutturazione di quella che oggi è la sede dello stesso Ente Cassa di Faetano, diventata il vero cuore pulsante dell’intero Castello di Faetano. Quindi l’inaugurazione, lo scorso 23 novembre, di Villa Manzoni. E poi i lavori, di fatto già ultimati, per dotare l’area dell’Ospedale di Stato di oltre 700 posti auto in due distinti parcheggi multipiano, altro grande impegno a favore della collettività, e a favore di tutta l’economia sammarinese. Non va dimenticato infatti che negli ultimi quattro anni ECF ha investito una cifra molto importante, ben nove milioni di euro, nei lavori di Villa Manzoni e dei parcheggi, nove milioni investiti nel lavoro delle imprese e dei lavoratori sammarinesi che rappresentano un intervento diretto e mirato a sostegno della collettività.

Ma l’impegno della fondazione bancaria di riferimento della Banca di San Marino è un impegno a tutto tondo, capillare, instancabile, che ogni anno si concretizza in centinaia di interventi a sostegno della collettività, a partire dal mondo del terzo settore, il no profit, con un occhio di riguardo per i giovani e per la vivace scena artistica e culturale.

 

IL RINNOVO DELLE CARICHE

 

Domenica 12 gennaio si è riunita l’Assemblea dei Soci dell’Ente Cassa di Faetano, un momento molto partecipato che ha di fatto sancito la conclusione di un ciclo triennale e l’apertura di un nuovo triennio. È inutile nascondere che il periodo lasciato alle spalle è stato molto difficile per l’intera San Marino, con l’ulteriore aggravamento della situazione economica. Eppure, con spirito costruttivo, il Presidente Zanotti insieme a tutto il Consiglio di Amministrazione (lo potete leggere nell’intervista in prima pagina) ha chiesto di lavorare con coesione e unità d’intenti per sfruttare le opportunità che questa lunga spossante crisi sta offrendo. Non lasciarsi abbattere dunque, ma reagire. Ed agire.

Del resto anche la relazione del Consiglio di Amministrazione ha posto evidenza il ruolo sempre più importante assunto dall’Ente in quest’ultimo triennio, nonostante tutte le difficoltà.

 

IL NUOVO VOLTO DI VILLA MANZONI

 

Villa Manzoni può essere considerata, a giusta ragione, l’orgoglio di tutti i Soci dell’Ente Cassa di Faetano e di tutte le persone che lavorano con il gruppo BSM. La complessità dei lavori eseguiti, non si trattava infatti di una semplice ristrutturazione, ma di un delicato restauro conservativo, ha portato a un risultato di eccezionale impatto. L’edificio è tornato agli antichi splendori (forse è più splendente oggi che una volta!), un vero e proprio tesoro messo oggi a disposizione della collettività, destinato a diventare un fulcro per l’arte e la cultura di tutta la Repubblica di San Marino. Un vero e proprio capolavoro di recupero e di riconversione degli spazi, ieri dimora privata, oggi adibiti ad un utilizzo pubblico, per mostre eventi e convegni, che porta la firma dell’architetto Mirco Semprini, che ha diretto il restauro. Un edificio storico letteralmente rinato e destinato a diventare, come è stato detto e scritto in questi mesi, un luogo di persone.

 

LE GRANDI SFIDE DEL TRIENNIO

 

Le nuove sfide che l’Ente Cassa di Faetano dovrà affrontare nel triennio 2014-2016 non sono certo facili.

Come è stato ben evidenziato nel documento della Relazione triennale presentato all’Assemblea dei Soci, sarà fondamentale “non far mancare il sostegno a quelle realtà che, senza l’aiuto dell’ECF, non riuscirebbero a continuare il proprio impegno a vantaggio della collettività”, ma anche “garantire attività e vitalità a Villa Manzoni che può e deve divenire un vero e proprio polo culturale della Repubblica”. Due obiettivi dunque molto importanti, che richiederanno “sagacia e lungimiranza”, impegneranno a fondo il nuovo Consiglio di Amministrazione e avranno bisogno del sostegno di tutti i soci.

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