“Scudo VIII”, uno scudo di 2,52 metri dalla superficie lavorata, che sembra dare il benvenuto a chi entra nell’edificio.
Dopo aver percorso i gradini che dalla strada immettono all’elegante entrata di Villa Manzoni, gli occhi del visitatore incontrano la bellezza di un’opera del grande Maestro Arnaldo Pomodoro: “Scudo VIII”, uno scudo di 2,52 metri dalla superficie lavorata, che sembra dare il benvenuto a chi entra nell’edificio. Un’opera maestosa, che nelle tonalità e nelle sfumature dorate, sembra voler dare alle stanze dell’edificio ancora più luce. All’esterno della Villa, verso via Campolungo, ha trovato la sua collocazione “Novecento”, una torre conica alta 3 metri con un diametro di 90 cm. “Colpo d’ala” invece – la scultura trapezoidale formata da due elementi congiunti – impreziosisce lo spazio che separa Villa Manzoni dall’agenzia di Banca di San Marino.
L’incontro con il Maestro
L’incontro tra l’Ente Cassa di Faetano ed il Maestro Arnaldo Pomodoro avviene nel 2005 in occasione del Premio San Marino, il concorso promosso dalla fondazione dedicato ai sammarinesi che si sono distinti nel mondo. La collaborazione è poi proseguita e ha trovato il suo coronamento con il completamento di Villa Manzoni.
L’arte di Pomodoro
Uno stile inconfondibile, che si compie attraverso uno “spirito geometrico” preciso: nella sua arte la forma richiama i solidi euclidei in successione, quasi fosse una partitura musicale, o gli ingranaggi di un macchinario.
