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Mediterranean Cup di nuoto, sorridono i giovani delfini del Titano

da Redazione

Diciotto le Nazioni al via, 180 gli atleti. Questi i numeri della Mediterranean Cup, ospitata al Multieventi di Serravalle ad inizio estate e sponsorizzata dalla Fondazione San Marino.

 

Diciotto le Nazioni al via, 180 gli atleti. Questi i numeri della Mediterranean Cup, ospitata al Multieventi di Serravalle ad inizio estate e sponsorizzata dalla Fondazione San Marino. La peculiarità della manifestazione è rappresentata dal fatto che ha costituito la prima gara internazionale nella quale i giovani atleti dei vari paesi che appartengono alla Comen (letteralmente Comunità del Mediterraneo) possono essere convocati e così indossare la maglia della propria Nazionale. La manifestazione è stata ancor più valorizzata con l’ingresso di quasi tutti i paesi Europei, oltre quelli che affacciano sul Mediterraneo. Rappresenta una sorta di battesimo dell’acqua, che tutti affrontano con grande determinazione e con l’orgoglio di rappresentare la propria Nazione.

È stato così anche per i giovani atleti ed atlete sammarinesi, che negli ultimi due anni hanno cercato lavorare e crescere per poter meritare la convocazione per questa gara e per poter rappresentare la loro Nazione in una manifestazione organizzata in casa.

Questo è accaduto perché la Federazione Sammarinese Nuoto ha fortemente voluto e chiesto ai membri della Comen di assegnare proprio a San Marino l’organizzazione di questa gara, sapendo che il gruppo di giovani atleti ed atlete che negli ultimi anni hanno seguito il progetto federale, realizzato attraverso il CT federale Max Di Mito,sarebbero arrivati pronti ed agguerriti. I sacrifici affrontati dalla Federazione Nuoto per poter organizzare al meglio la manifestazione sono stati ben ripagati dai risultati degli atleti. La squadra ha dimostrato di essere cresciuta ed essere compatta, tutti gli atleti hanno partecipato con grande trasporto emotivo alle gare dei compagni di squadra. E come sempre accade, anche in uno sport individuale come il nuoto, la forza del gruppo spinge i singoli ben oltre i propri limiti.

Così i risultati positivi non si sono fatti attendere, anche i più eclatanti, come la medaglia di bronzo di Elena Giovannini nei 200m stile libero (la prima nella storia del nuoto sammarinese, in una manifestazione internazionale, se si escludono quelle dei Giochi dei Piccoli Stati), preceduta solo dalle due atlete francesi, che si è lasciata alle spalle anche le “cugine” Italiane, ed il quarto posto per soli 4 decimi di secondo della staffetta 4×100 stile libero che con due atlete del 1999 e due del 2000 ha stabilito non solo il record sammarinese della categoria Ragazzi, ma anche il record Junior, Cadetti ed Assoluto di staffetta. Impresa che del resto era già riuscita ad Elena Giovannini nella gara nella quale ha conquistato il bronzo e, nella giornata di sabato, nella staffetta 4×100 mista.

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