Alla Basilica di San Marino il 17 giugno alle ore 21 è in programma il concerto di musica organistica del Maestro Filippo Sorcinelli, con l’organo restaurato un anno fa grazie all’intervento dell’Ente Cassa di Faetano.
di Alessandro Carli
SAN MARINO – Le parole soffiano nel vento, e diventano note. Il verbo di ieri (quello che il Santo Padre, Benedetto XVI, ha donato al cielo del Titano un anno fa mentre entrava nella Basilica, accompagnato dall’organo Bazzani) si sublimano in un pentagramma. Perché non può essere che musica, quella che uscirà – delicatamente – dalla Basilica di San Marino il 17 giugno alle ore 21: musica che incontra quello stesso organo restaurato dall’Ente Cassa di Faetano un anno fa, e si fa messaggio d’amore. Davanti ai tasti del prezioso strumento siederà il Maestro Filippo Sorcinelli (ha studiato presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, dal 1989 al 1998 è stato Organista presso la Cattedrale Basilica di Fano, poi si è perfezionato presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma; con decreto vescovile, è stato nominato Organista Titolare della Cattedrale Basilica di San Benedetto del Tronto che custodisce il monumentale Organo Balbiani Vegezzi Bossi, strumento sinfonico tra i più prestigiosi del territorio italiano e secondo più grande della regione Marche). Dalle sue dita, e accompagnato dai Solisti della Cappella Musicale della Cattedrale di San Benedetto del Tronto, usciranno le musiche di Bartolucci, Bianchi, Bellini, Franck, Pergolesi, Bruckner e Duruflé.
Durante la serata verrà distribuito anche un libretto fatto stampare dall’Ente Cassa di Faetano e dedicato all’intervento di manutenzione e restauro dello strumento. Il libretto contiene cenni storici e curiosità ricostruite anche attraverso una serie di ricerche filologiche eseguite all’interno dell’Archivio di Stato. Il volume contiene anche una sezione dedicata alla descrizione “tecnica” dello strumento e del restauro eseguito, impreziosita da una nutrita galleria fotografica che permette di poter “entrare” e osservare anche il cuore dell’organo.