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A San Marino un “Gorilla” chiamato semplicemente Georges Brassens

da Redazione

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La mostra “Brassens ou la liberté”, al Centro Sociale di Dogana (Piazza Tini), rimarrà aperta al pubblico sino al 14 aprile. Immagini che mostrano il maestro durante i concerti, nella vita privata, negli attimi che anticipano le esibizioni pubbliche.

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Francia, 1952. Il cantautore Georges Brassens scrive e incide “Le gorille”, poi ripresa – nell’album “Volume 3”, ad inizio degli anni ‘70 – da Fabrizio De André. Figura-chiave della musica del Novecento (lo stesso Faber lo ha sempre definito uno dei suoi maestri indiscussi a tal punto che non ha mai osato incontrarlo di persona), il “cantautore con la pipa” arriva sul Titano: è stata inaugurata domenica 1 aprile alle 17.30 al Centro Sociale di Dogana (Piazza Tini) la mostra fotografica con supporto multimediale “Brassens ou la liberté”, l’evento voluto dalla Segretaria di Stato alla Cultura e da Alliance Francaise San Marino. Una galleria di immagini molto suggestive, che mostrano il maestro durante i concerti, nella vita privata, negli attimi che anticipano le esibizioni pubbliche. La mostra, a ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico sino al 14 aprile.

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