Home FixingFixing E adesso il mago Zuckerberg si dà alla musica…

E adesso il mago Zuckerberg si dà alla musica…

da Redazione

mark-zuckerberg-facebook1

 

Il creatore di Facebook, Mark Zuckerberg, stavolta vuole “suonarle” al rivale, Paperon Jobs. La concorrenza a iTunes passa da FB. Streaming e playlist sui profili.

 

mark-zuckerberg-facebook1

 

di Saverio Mercadante

 

 

Mi manca un po’ di musica, si è detto una mattina dopo essersi svegliato. Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook, uno degli uomini ricchi del mondo, anche se ha 27 anni, è ancora un ragazzo, e alla musica proprio non poteva rinunciare. Il ragazzo ha dimostrato di saper pensare in grande e quindi ha deciso di far concorrenza al gigante del settore, iTunes. Quindi a Steve Jobs. Negli ultimi anni in molti hanno provato a contrastare questa sorta di monopolio. Microsoft, Nokia, Samsung, solo per citarne alcuni, hanno tentato di creare una concorrenza credibile con il loro store di musica online, ma hanno ricavato miseri risultati. Ora sembra invece, secondo i rumors più accreditati della Rete, che il colosso da 100 miliardi di dollari dei social forum, abbia deciso di “suonare” la sua musica, dopo che mese dopo mese, in sette anni è stato arricchito di funzioni sempre più innovative, dagli album di foto ai video condivisi, dai tag ai giochi, dai gruppi ai servizi pubblicitari. La società americana è infatti la numero uno nel display advertising, la pubblicità online, che le consente di portare a casa circa 2 miliardi di dollari all’anno. Facebook ha ricavi di spessore anche dal social gaming con applicazioni come Farmville e Cityville. Il sito può trattenere sino al 30%. Le grandi manovre di Zuckerberg puntano a coinvolgere il servizio di streaming musicale Spotify per proporre la piattaforma Music dashboard: sarà possibile per gli utenti ascoltare le proprie canzoni direttamente in streaming su Facebook. E soprattutto di controllare in tempo reale che cosa stanno ascoltando gli amici, scambiandosi brani, album e playlist. Secondo le prime indiscrezioni dovrebbe funzionare in questo modo.

 

Come funzionerà la musica su FB


Music Dashboard dovrebbe essere una pagina a se stante, esattamente come “Profilo”, “Notifiche” o “Messaggi”. Music Notifications: pannello di notifica dove viene mostrato se i nostri amici hanno ascoltato le canzoni da noi consigliate. Brani raccomandati: lista di canzoni consigliateci dai nostri amici che possono essere ascoltate in ogni momento. Top Songs: classifica della musica più apprezzata dai nostri amici, una vera e propria hit parade dei loro gusti. Top Albums: stessa cosa delle top songs ma con la classifica degli album. Ascoltate di recente: lista di canzoni ascoltate di recente dai nostri amici. Happening now: alla stregua di “now playing!” di Msn mostra ciò che stanno ascoltando i nostri amici. Storico degli ascolti: lista completa di tutto ciò che abbiamo ascoltato e quanto lo abbiamo ascoltato. E poi c’è la possibilità di acquistare musica da uno store dedicato. Ecco, sull’acquisto delle canzoni, proprio come succede su iTunes, ancora non è chiaro come si opererà. Pare che si userebbero i Facebook credits, le monete virtuali del social network che permettono l’accesso a un sistema di micro pagamenti. L’altro discorso interessante riguarda ancora una volta la pubblicità: lo streaming musicale allungherebbe considerevolmente il tempo che i navigatori trascorrono su Facebook e quindi renderebbe ancora più appetibile lo spazio pubblicitario per gli inserzionisti.

 

L’evoluzione del più noto dei social network

 

Insomma, ne è passato del tempo da quando Facebook si chiamava FaceMash e veniva utilizzato da due ragazzotti dicianovenni per schedare le ragazze del loro college. Ora Zuckemberg sfida il grande Steve Jobs dopo averci flirtato con l’applicazione di Facebook per iPhone. Per le centinaia di milioni di utenti del social network basterà aspettare l’apparizione di un tab, una di quelle icone che stanno a sinistra del profilo, sotto la foto, per entrare nel magico mondo della musica del mago Zuck.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento