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Mario Fantini, il ricordo di Carlo Giorgi: era un gentiluomo

da Redazione

Nei giorni scorsi  la notizia della scomparsa di Mario Fantini, ex Amministratore Delegato di Cassa di Risparmio di San Marino, all’età di 76 anni. Su Fixing oggi in edicola, eccezionalmente di giovedì, per anticipare la festività del 1 aprile, pubblichiamo il ricordo di Carlo Giorgi, Segretario Generale dell’ANIS.

SAN MARINO – Nei giorni scorsi è giunta la notizia della scomparsa di Mario Fantini, ex Amministratore Delegato di Cassa di Risparmio di San Marino, all’età di 76 anni. Riceviamo e pubblichiamo il ricordo di Carlo Giorgi, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese.
Da Fixing oggi in edicola (eccezionalmente di giovedì, per anticipare la festività del 1 aprile)

 

Chi ha conosciuto Il dottor Mario Fantini lo ricorda come un gentiluomo; chi ha lavorato con lui, e i clienti della banca, lo ricordano per le sue grandi capacità professionali e umane. Era appena giunto a San Marino quando per Anis portavo avanti la trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro della Cassa di Risparmio, ed è stato subito un bell’incontro.
Fra le cose che premiamo il mio lavoro ci sono gli incontri con le persone, in particolare quegli uomini, lo confesso, pochi, che senza volerlo e saperlo mi hanno donato tantissimo perché hanno influenzato positivamente con il loro esempio la mia vita professionale e umana. Mario è uno di questi.
Sempre fermo ai suoi principi etici e professionali, a volte stava stretto nelle relazioni che aveva. Ma l’uomo era così, prendere o lasciare. Una vita di lavoro serio ed appassionato che nessuno può mettere in discussione.
Servirà del tempo per capire sino in fondo gli eventi che lo hanno travolto, e per far emergere le responsabilità e la verità. Tutta la vicenda è ancora sovrastata dal clamore che l’ha investita così da renderne difficile la comprensione.
Quando si lavora pur profondendo tutto l’impegno professionale e la serietà possibile a volte non basta e gli eventi ci possono travolgere. Questo è quel che è capitato alla Cassa.
Questo mi offre uno spunto per capire che se non saremo maggiormente uniti e attenti, se non sapremo mettere in secondo piano il desiderio di poter affermare ‘io l’avevo detto’, ‘io avevo capito’, per combattere il vero male che distrugge il nostro futuro, ecco, allora resteremo solo uomini orgogliosamente soli e perdenti. Non è tutto rivolto al bene quel che abbiamo e vediamo ma stando uniti, anche se non sarà facile, possiamo farcela.
Carlo Giorgi

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