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Wusme in Gabon porta sull’Africa

da Redazione

Gian Franco Terenzi: “Via a un progetto per le PMI”.

Cosa lega la Repubblica di San Marino e il Gabon, nel cuore dell’Africa? L’importanza delle piccole e medie imprese negli equilibri economici dei rispettivi Paesi. Nei giorni scorsi una delegazione del Wusme, l’Associazione Mondiale delle Piccole e Medie Imprese, è stata protagonista di un’intensa missione in Gabon. A guidarla il Presidente dell’organizzazione internazionale, l’ex Presidente di Unas, Gian Franco Terenzi, accompagnato dal Segretario Generale Norbert W. Knoll-Dornhoff. La delegazione, invitata direttamente dalla Presidenza del Gabon, è stata ricevuta da Madame Liliane Massala Consigliere del Presidente e Mendame Akram, Vice Presidente del Wusme e incaricato del Presidente. Gli stati generali delle PMI si sono chiusi a Libreville con il discorso tenuto dal Presidente Gian Franco Terenzi, davanti a oltre 1.400 delegati e alle più alte cariche governative gabonesi. “Il Wusme – racconta Terenzi al ritorno dalla missione – è stato invitato a portare il proprio contributo relativamente a un progetto visionato precedentemente dai funzionari del presidente del Gabon, che erano venuti a San Marino per capire se c’erano le condizioni per mettere in campo una effettiva collaborazione. Noi abbiamo fatto le nostre proposte, che vanno nella direzione di uno sviluppo delle piccole e medie imprese e in particolare dell’artigianato e dei suoi mestieri, ponendo un’attenzione particolare ai nuovi settori ritenuti strategici per lo sviluppo e la diversificazione dell’economia nazionale, quali l’energia, l’edilizia, l’industria agroalimentare e il turismo”.

 

Perché proprio il Gabon?

 

“Perché è un’area riconosciuta per la sua stabilità politica, quindi una maggiore propensione per questo progetto. Durante la missione del Wusme in Gabon è stata confermata la volontà di collaborazione e di concretizzare questi progetti. Il Gabon poi ha una referenza particolare nel Centro-Africa, e i suoi interventi hanno ripercussioni nell’Africa intera. Per le PMI questo progetto potrebbe rappresentare un laboratorio sperimentale per tutto il continente”.

 

San Marino for Africa, insomma. Ma con quali ritorni?

 

“Dobbiamo considerare che si tratta di un investimento in relazioni, non un investimento economico. La nostra presenza come Stato è importante in prospettiva, siamo andati in avanscoperta. Abbiamo gettato un ponte per il continente africano e se saremo bravi in futuro ne vedremo i frutti”.

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