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PA, la rivoluzione inglese che San Marino puòcopiare

da Redazione

Tempi di tagli feroci in Inghilterra, tempi di eGovernment per ribadire la leadership nell’innovazione della pubblica amministrazione. Efficienza, enormi risparmi: un esempio anche per San Marino.

di Saverio Mercadante

 

Tempi di tagli feroci in Inghilterra, tempi di eGovernment per ribadire la leadership nell’innovazione della pubblica amministrazione. L’ex premier Gordon Brown ha scelto nei mesi scorsi l’inventore del World Wide Web, Sir Tim Berners Lee, come architetto della svolta digitale della Pubblica Amministrazione del paese che andrà a regime in quattro anni. I ruoli si capovolgono: la pubblicazione amministrazione a disposizione del cittadino, non più il cittadino a chiedere servizi alla pubblica amministrazione.
Nel progetto di Sir Tim Berners Lee, ogni cittadino britannico avrà una sua pagina web personalizzata per l’accesso ai servizi pubblici.
Da questa pagina, ogni cittadino potrà iscrivere i figli a scuola, prenotare appuntamenti dal medico, richiedere assistenza sociale, o un passaporto, oppure pagare le tasse comunali e registrare un’auto alla motorizzazione.
Entro tre anni, il sito, che avrà un accesso sicuro, conterrà anche un servizio interattivo in modalità social network, che consentirà di chiedere consigli medici, o parlare con gli insegnanti dei propri figli. Lo scenario prevede la chiusura – entro dieci anni – dei centri per il collocamento, degli uffici che si occupano di tasse, targhe automobilistiche, passaporti, assegni di sostegno. Efficienza, velocità e quindi anche risparmi per le affamate casse dello stato.
Il piano lanciato dall’ex premier Gordon Brown permetterà di risparmiare miliardi di sterline in quattro anni. Avere a che fare con lo Stato sarà facile come prenotare un volo online, acquistare un libro in Rete o fare un’operazione di Internet Banking.
Spiega Tim Berners Lee, in un’intervista allo stesso Times, che il governo potrebbe risparmiare 900 milioni di sterline (circa 995 milioni di euro, ndr) all’anno semplicemente portando online quelli che non hanno accesso a Internet. Il risparmio totale potrebbe essere molto più grande se tutti gli uffici pubblici fossero raggiungibili via Internet.

Regno Unito: sanità sempre più digitale
Il sistema sanitario nazionale del Regno Unito (UK-NHS) ha lanciato un nuovo servizio che mette a disposizione degli utenti informazioni tramite SMS.
Dopo Google Health, il progetto pilota nato da un accordo tra la Clinica statunitense di Cleveland e la stessa Google per la consultazione online e la gestione digitale dei dati sanitari, anche il sistema sanitario nazionale britannico ha voluto sfruttare la tecnologia per introdurre servizi innovativi nell’ambito del settore sanitario.
Sul sito del National Health Service Direct (Servizio telefonico e on-line 24 ore del Sistema Sanitario Nazionale Britannico attivo in Inghilterra e Galles) erano già presenti diversi strumenti per aiutare gli utenti nel reperire informazioni per la cura della propria salute. Si va dall’enciclopedia on line delle patologie alla guida per il trattamento in casa, dal servizio di localizzazione delle farmacie a quello per il personale medico. Ora tutto questo sarà accessibile anche tramite cellulare.
Basterà mandare un messaggio di testo con il nome del servizio richiesto (ad esempio: farmacia) e il proprio codice postale al numero del NHS-Direct e si riceverà una risposta istantanea con tutti i dettagli incluso indirizzo, numero di telefono e distanza a partire dal codice postale inserito. Se necessario si potrà poi impostare la ricezione di ulteriori risultati.
Il nuovo servizio è stato pubblicizzato inizialmente attraverso il canale televisivo digitale del NHS-Direct. Il lancio definitivo verrà dopo un periodo di test della tecnologia e dopo una verifica del livello di utilizzo da parte della popolazione.

 

La grande lotta all’anafalbetismo web
In Gran Bretagna nove milioni di cittadini non hanno mai navigato in Internet, secondo i dati dell’Office for National Statistics.
Per questo, il governo ha lanciato un’iniziativa che mira a portare il Web a tutti, o quasi. Il programma vuole colmare le differenze di accesso alla rete Internet e all’universo digitale.
“Mentre molti adulti, anche in età avanzata, beneficiano delle opportunità della Rete, per mantenersi più facilmente in contatto con la famiglia e gli amici e per risparmiare negli acquisti, molti anziani sono ancora esclusi dal Web”, dice Michelle Mitchell di Charity Age Uk.
“Nell’era di Internet, dobbiamo garantire che nessuno venga lasciato indietro, mentre sempre più servizi si spostano on line”, sostiene il premier David Cameron. Secondo la ricerca annuale Ons, nel 2010 saranno 31 milioni i britannici a fare acquisti sul Web. L’accesso alla Rete resta parziale e saltuario per i cittadini a basso reddito e dalla formazione medio-bassa (solo il 45% di essi accede al web), mentre i laureati ritengono Internet indispensabile (il 97% di essi naviga con regolarità).

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