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Del Conca e Sit: un gesto d’amore per il Paese

da Redazione

Sensibilità e amore per l’arte. Con un occhio al Paese, la più antica Repubblica del mondo.

Sensibilità e amore per l’arte. Con un occhio al Paese, la più antica Repubblica del mondo. Sono questi i tre vertici su cui si erge la scelta comune di Ceramica Del Conca spa e Sit di contribuire all’iniziativa culturale promossa dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS, che allieterà il prossimo autunno culturale del Titano. In attesa di poter ammirare le opere esposte – saranno capolavori di assoluto prestigio e bellezza -, alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato anche Enzo Donald Mularoni (Del Conca) e Neni Rossini (Sit). Del Conca, attraverso la Fondazione Cino Mularoni, è attiva nel sociale con interventi di carattere culturale e filantropico perché da sempre profondamente convinta della validità e dell’utilità di destinare parte delle proprie energie ad iniziative che producano al contempo anche un ritorno concreto per la collettività. In questo solco si inserisce anche la mostra “Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia”, considerata una vera e propria risorsa competitiva in gradi di produrre benefici per tutto il territorio. “Si tratta di una mostra – conferma il CEO Enzo Donald Mularoni – che ha tutte le caratteristiche per essere inserita al centro di un patrimonio culturale e naturalistico di inestimabile valore, diventando così un vero e proprio volano per la valorizzazione dei siti e dei contesti urbanistici della Repubblica di San Marino”. Un animus che si riflette anche nelle parole di Neni Rossini, responsabile del settore risorse umane dell’azienda industriale Sit, che si occupa di imballaggi per alimenti. “Abbiamo deciso di appoggiare questa lodevole iniziativa – spiega con un sorriso Neni Rossini – per uno spirito patriottico, come un gesto d’amore rivolto al Paese. Ci interessava partecipare a qualcosa di oggettivamente ‘bello’, del tutto slegato da un eventuale business. E’ un gesto d’amore per la nostra Repubblica che, attraverso l’arte, si può elevare”.

Alessandro Carli

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