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Technodomus, 5 giorni per competere sul mercato

da Redazione

Il 20 aprile il taglio del nastro della seconda edizione di “Technodomus”, l’evento a Rimini Fiera subito dopo il Salone del Mobile di Milano. I numeri della prima edizione sono un buon punto di partenza.

Il debutto di Technodomus nel 2009 ha avuto numeri di grande soddisfazione, anche al di sopra delle aspettative: L’edizione chiuse con la visita di 18.156 operatori (28% esteri) a vantaggio delle 140 aziende disposte su 25.000 mq. Oltre 100 furono i business meeting organizzati e 98 i giornalisti accreditati. Numeri che rappresentano una base da cui ripartire, la crisi nonostante. Sta prendendo forma la seconda edizione di Technodomus, a RiminiFiera dal 20 al 24 aprile, con due novità rispetto lo scorso anno: la durata della manifestazione (cinque giorni) e il periodo, che quest’anno è stato posticipato di circa un mese per seguire strategicamente la chiusura del Salone Internazionale del Mobile di Milano in modo che “i produttori e più in generale il mondo della falegnameria, carpenteria e progettazione – ha evidenziato durante la conferenza stampa di presentazione Simone Castelli, direttore della Business Unit di Technodomus – potranno così aggiungere l’opportunità di business rappresentata da una visita a Rimini. La prima edizione, quella del 2009, si è conclusa con il 28% di visitatori stranieri. Il progetto è quello di incrementare questa percentuale, anche perché il mercato italiano del settore esporta il 70% dei macchinari verso l’estero. Giova certamente il collegamento ferroviario, che prevede una fermata proprio a Rimini Fiera, e l’aeroporto internazionale ‘Federico Fellini’, che dista solamente un quarto d’ora ”.
L’esposizione 2010 sarà suddivisa secondo aree merceologiche definite: macchine e accessori per la lavorazione del legno, materie prime e massello; pannelli; architettura; coperture e finestre in legno; coperture in legno; vetri; scale; ferramenta; decorazioni; servizi; stampa specializzata; associazioni; enti ed associazioni. Fin dai primi contatti è stata percepita la bontà della strategia e a due mesi e mezzo dalla manifestazione, l’elenco degli espositori segna un netto aumento: l’obiettivo dichiarato è quello di superare abbondantemente le 200 imprese con 40.000 mq di expo.
“Il posizionamento strategico della data e l’ampliamento della gamma di imprese che possono riferirsi a ‘Technodomus’ – ha ribadito Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera SpA (nella foto) – è l’esito di una attenta e condivisa analisi che abbiamo compiuto dopo la prima edizione. In questo frangente economico così difficile, tutti gli attori dell’economia, quindi anche le fiere di settore, hanno l’obbligo di muoversi con dinamismo per assecondare gli orientamenti del mercato. Abbiamo quindi definito la nostra nuova proposta al settore dell’industria della lavorazione del legno. Grazie alla fondamentale condivisione delle aziende leader, abbiamo l’obiettivo di conquistare in pochi anni un ruolo di leader nazionale e di player europeo di primo livello. Agli obiettivi generali si associa il privilegio di collocarsi in un contesto vincente che è rappresentato dal mix di componenti offerto dal territorio riminese: un quartiere moderno, raggiungibile e ospitale; una rete di servizi logistici efficienti e competitivi sui costi; una qualità di accoglienza nel post fiera senza eguali”.
Come da tradizione di Rimini Fiera, le manifestazioni sono accompagnate da un calendario di eventi collaterali che ha il compito di approfondire temi di rilievo per il settore.
Sono in fase di definizione corsi di formazione destinati a progettisti del legno, seminari per l’utilizzo di macchine a controllo numerico per la lavorazione del legno nell’edilizia, per approfondire la normativa e la marcatura CE, sui sistemi standard di posa dei serramenti. Eventi che saranno presentati a ridosso della manifestazione.
L’aumento dei padiglioni – da sei a otto – comporterà l’apertura di un secondo ingresso: ad aprile saranno aperti quelli Sud e Ovest del quartiere di Rimini Fiera, in grado di offrire circa 5.000 parcheggi.
 

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