Home FixingFixing La “malasanità” non abita a San Marino: poche cause civili, una penale

La “malasanità” non abita a San Marino: poche cause civili, una penale

da Redazione

Il Segretario Mussoni: “La nostra elevata qualità della vita è un fattore di attrazione”. Jakab (OMS) plaude al sistema sammarinese: “Siete un esempio per altri Paesi”.

 

di Daniele Bartolucci

 

Un centinaio di cause civili, una sola penale negli ultimi dieci anni. Se i complimenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità confermano la qualità dei servizi offerti, dall’altra parte c’è da aggiungere che anche l’incubo della “malasanità” non disturba il sonno dei dirigenti dell’Iss, come invece fa per i colleghi italiani di alcune Regioni (statisticamente, del sud Italia). E’ ciò che si evince dalla risposta data dal Segretario Francesco Mussoni ai Consiglieri Franco Santi, Andrea Zafferani e Luca Santolini in Consiglio Grande e Generale. I Consiglieri hanno chiesto infatti di avere il quadro ‘legale’ della situazione e “dalle informazioni assunte al momento risultano le seguenti cause: 101 di natura civile, (a partire dall’anno 2001) una di natura penale, i cui atti del procedimento sono formati nei confronti dei professionisti dell’Iss”. Per quanto riguarda le cause ancora pendenti, alcune sono per “responsabilità sanitaria” e “responsabilità medica”, ma molte sono anche per “rivalsa art .65 L. 15/83” e per dei ricordi alle delibere dell’Iss, oltre ad una causa per procedura concorsuale e una per inadempimento contrattuale. Inoltre c’è un procedimento penale datato 2014 per responsabilità sanitaria tutt’ora pendente. “Le U .O .C. maggiormente investite dalle cause sono le seguenti in ordine decrescente: Ortopedia, Chirurgia, Medicina Interna, Ostetricia e Ginecologia, Radiologia”.

Ovviamente queste cause hanno un costo per l’Iss e, come ha spiegato Mussoni, “le spese legali (CTU nominati con decreto e relativi CPT nominati daii’I.S.S., onorari e spese legali di causa degli avvocati di avversa procura e non costituiti in giudizio a carico dell’Iss sostenute negli ultimi 10 anni (2005/2014) ammontano a 340.456,80 euro. Senza considerare i risarcimenti, che in questo caso, fanno capo ad un unico sinistro, liquidato in 550.630,00 euro, tra il 2005 e il 2014. Riguardo ai costi legali, “nelle cause civili – penali in Repubblica I’Iss si avvale dell’assistenza in giudizio dell’Avvocatura dello Stato, il Direttore Generale si riserva la facoltà di valutare la nomina di altri legali, nell’ipotesi in cui è richiesta la tutela penale,. Nei ricorsi amministrativi la rappresentanza in giudizio dell’Iss viene conferita ad avvocati abilitati all’esercizio della professione in Repubblica( art. 5 della Legge n. 68/1989)”. I Consiglieri hanno dunque chiesto “se si Utilizzino anche avvocati non sammarinesi per seguire cause in Repubblica”, scoprendo che “attualmente è pendente un procedimento penale presso il Tribunale di San Marino con incarico congiunto e disgiunto agli Avv.ti Filippo Cocco e Nazzareno Bugli. Le spese legali al momento non anticipate dall’Iss., verranno richieste unitamente ai danni nell’ipotesi di condanna”.

“Tutto il mondo può imparare da San Marino”. Questo il plauso alla sanità sammarinese di Zsuzanna Jakab, Direttore dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità per la Regione Europa, salita sul Monte Titano a fine agosto in una visita ufficiale che ha dato modo alle istituzioni competenti di presentare il Piano Sanitario, costruito dall’Authority proprio in collaborazione con l’Oms. Non è dunque un caso se nell’ultima pubblicazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità si faccia menzione proprio e per la prima volta della sanità sammarinese: in “A Roadmap to Implementing Health 2020 – The Experience of San Marino”, come ha affermato la dr.ssa Jakab nel suo discorso, durante l’udienza con i Capitani Reggenti, si evidenzia come “San Marino abbia saputo armonizzare le proprie politiche a Salute 2020 in modo incredibile”. Ciò è stato possibile grazie alla condivisione del Piano Sanitario da tutti gli attori politici e sociali del sistema sammarinese. La dr.ssa Jakab ha quindi sottolineato le tre peculiarità che caratterizzano la Repubblica: la democrazia interna, la capacità di leadership a livello internazionale e l’equità, grazie anche al percorso fatto fino ad oggi con lo sviluppo ed approvazione del Piano Sanitario, definito “lungimirante e che porterà benefici a tutti i cittadini sammarinesi e potrà essere d’ispirazione per gli altri stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”. Come sottolineato dal Segretario di Stato Francesco Mussoni “la nostra sanità mette al centro la persona ed i servizi, cercando di portarli a standard di qualità più elevati possibili”. La suddetta pubblicazione è stata inserita sul sito ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “togliendo la sanità di San Marino dall’isolamento ed inserendola in un contesto globale, un contesto – ha concluso Mussoni – in cui l’elevata qualità della vita di cui si può vantare la nostra Repubblica è un motivo di attrazione verso l’esterno, al pari degli altri fattori economici e sociali”.

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