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San Marino, “Reputazione, internazionalizzazione ed innovazione”: successo di pubblico

da Redazione

I tre workshop hanno richiamato, per la stretta attualità e il grande interesse attorno ai temi trattati, moltissimi imprenditori sammarinesi e rappresentanti delle categorie.

 

di Alessandro Carli

 

La grande partecipazione al ciclo di incontri sul tema “Reputazione, Internazionalizzazione ed Innovazione”, voluto da Fondazione San Marino Cassa di Risparmio SUMS e da Cassa di Risparmio, unitamente alla Società Valore, non ha bisogno di ulteriori commenti: i tre workshop difatti hanno richiamato, per la stretta attualità e il grande interesse attorno ai temi trattati, moltissimi imprenditori sammarinesi e rappresentanti delle categorie del paese.

Temi che Paolo Borin, Direttore Generale Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, implementa, aggiungendo “la comunicazione. Il ciclo di incontri è stato ad alto contenuto. L’internazionalizzazione e l’innovazione devono essere un must per il Paese: San Marino deve diventare un polo di attrazione e sviluppo per cervelli, brevetti, marchi e idee. E il ruolo delle banche, e della Cassa in particolare, è quello del sostegno finanziario non solo o non più nelle forme tradizionali, ma anche con capitale di rischio”.

Tre relatori dal pedigree cristallino – si sono alternati Giulio Sapelli, Guido Corbetta e Giovanni Marseguerra – per una riflessione comune sulla congiuntura economica che sta stringendo la gola alle imprese.

Il professor Sapelli ha delineato uno scenario sempre più globalizzato e caratterizzato da incertezza e complessità. Ha affermato però che San Marino è un Paese virtuoso; ha un debito pubblico contenuto e buone possibilità di crescita, basate sulla consapevolezza che “non è l’economia che fa la cultura, ma è la cultura che fa l’economia”. San Marino dunque ha ottime prospettive per le sue dimensioni territoriali e per la direzione intrapresa senza tentennamenti verso l’internazionalizzazione.

“La reputazione è un tema centrale – ha sottolineato Corbetta -, rilevante per ogni economia. Oggi è necessario operare in un’ottica di economia integrata, diversa da quella del passato, in cui si operava sulla massimizzazione del rendimento finanziario. Occorre avere una nuova concezione anche dei processi di impresa. L’internazionalizzazione ha aspetti anche culturali, la crescita va cercata in altre aree geografiche, dove le opportunità non mancano”. Corbetta, infine, si è soffermato sull’innovazione, che deve abbracciare “sia le imprese che le istituzioni”.

“Esistono tre tipi di crisi, legate tra di loro: una economica, una sociale e una politico-istituzionale”. Una risposta – o meglio una soluzione – è rappresentata dalla dottrina sociale, che, ha spiegato Marseguerra, “ricerca i valori della persona e i rapporti solidaristici”.

Infine, le riflessioni di SUMS, Società Valore e Fondazione San Marino. Per il Presidente SUMS, Clelio Galassi “è necessario effettuare uno sforzo culturale, di cambio di mentalità” per quel che concerne “il welfare pubblico e privato: per il privato, oggi, non esiste solo il profitto”.

Il professor Francesco Sansone, Presidente della Società Valore, ha rimarcato che l’incontro, è stato un “momento per promuovere un luogo per pensare insieme”. “Le percezioni che ho ricevuto durante il workshop – ha commentato – sono alquanto positive: ho apprezzato la fragranza dell’atteggiamento verso il cambiamento.

Per Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino, il ciclo ha confermato “l’attenzione di Cassa di Risparmio e Fondazione San Marino verso i problemi del Paese. E’ necessario recuperare la reputazione e puntare sull’innovazione. E’ stato coinvolto anche il mondo delle imprese. Credo che si debba fare sistema e effettuare un salto di qualità”.

Su www.sanmarinoweb.com le videointerviste.

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