Meglio mettersi seduti a un tavolo – possibilmente verde – e giocare a Monopoli, che nacque proprio oggi, ma nel 1933. Magari ascoltando il “Bolero” di Maurice Ravel, nato oggi nel 1875.
San Ardone di Aniano, San Eubulio, San Agatodoro, San Elpidio, San Ereteo, San Capitone, San Gaudioso. Nessuna preghiera: sono solo alcuni dei santi che oggi, 7 marzo, vengono ricordati dalla religione cristiana. Chissà se i nati oggi li conoscono. La domanda, retorica, la inoltriamo a Joseph Nicéphore Niépce, il fotografo francese (1765). O forse è meglio rivolgersi ad Alessandro Manzoni (1785). Andiamo sul sicuro e proviamo a far avere stessa domanda ad altre celebrità nate oggi: l’attore Andrea Roncato, l’ex tennista Ivan Lendl, l’allenatore (in questo periodo un po’ nel pallone) Luciano Spalletti.
Chi di loro è andato al settimo cielo? Chi ha sudato le sette camicie? E chi invece è andato per i sette mari?
Meglio mettersi seduti a un tavolo – possibilmente verde – e giocare a Monopoli, che nacque proprio oggi, ma nel 1933. Magari ascoltando il “Bolero” di Maurice Ravel, nato oggi nel 1875: un brano per orchestra in do maggiore composto nel 1928 come musica per un balletto commissionata al compositore della danzatrice russa Ida Rubinstein, balletto che fu messo in scena dalla stessa Rubinstein lo stesso anno all’Opéra Garnier di Parigi. “E’ una danza in un movimento moderato e uniforme, sia per la melodia, sia per l’armonia e il ritmo, quest’ultimo suonato senza interruzioni dal tamburo. Il solo elemento di diversità è dato dal crescendo orchestrale” disse l’autore.
Dalla sublime arte delle sette note all’economia più stretta, il passo (di danza) è breve. Luxottica ha chiuso il 2013 con risultati record: i ricavi sono cresciuti a quota 7,3 miliardi (+3,2%) e l’utile netto dell’1,9% a 544,7 milioni. Lo annuncia il colosso degli occhiali che fa capo alla famiglia Del Vecchio. Intanto a Roma, attraverso un suo Motu Proprio Papa Francesco ha creato un Segretariato per il controllo di tutte le funzioni economiche ed amministrative della Santa Sede: una sorta di ministero che vedrà ben 7 laici nel consiglio.
