Dei 214 partecipanti, ne restano 69: i loro progetti al vaglio del Comitato Scientifico. Dopo il seminario dell’Alma Mater Studiorum-Campus di Rimini, ora a “lezione” da Deloitte.
di Daniele Bartolucci
Si avvia alla seconda fase la business plan competition “Nuove Idee Nuove Imprese 2017”. Per continuare il loro percorso le 69 idee d’impresa promosse tra i 214 partecipanti, dovranno passare al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico. Solo dopo, gli startupper potranno accedere a un secondo corso di formazione, focalizzato su aspetti economico – finanziari del business plan e finalizzato ad accompagnare i selezionati sino alla creazione dell’impresa. Di particolare rilievo saranno i due seminari tenuti da Deloitte sulle proiezioni economico finanziarie e su come creare un pitch di successo per la startup. Nella prima fase, appena conclusasi, tutti i partecipanti hanno potuto frequentare un primo corso di formazione, coordinato dall’Alma Mater Studiorum – Campus di Rimini, con le lezioni dei professori Ugo Donelli, Giorgio Ribaudo e Roberto Cenci. Particolarmente apprezzata è stata anche la testimonianza di Mr. APPs, azienda sammarinese di progettazione e sviluppo di applicazioni mobile che aveva partecipato alla competizione nell’edizione 2012. “In meno di cinque anni – afferma Giacomo Agostini, CEO dell’azienda – Mr. Apps è riuscita ad attirare l’attenzione dei big della Silicon Valley: Apple, che per tre anni ci ha selezionato tra i migliori sviluppatori al mondo di App per iPhone, e Google, che nel 2015 ci ha scelto come primo partner per la realizzazione di App in Italia”. I partecipanti, inoltre, hanno incontrato Andrea Zanzini che ha raccontato loro l’esperienza del progetto Primo Miglio, il primo acceleratore nazionale di startup responsabile, e Lino Sbraccia (Associazione Figli del Mondo, tra i promotori del progetto Primo Miglio), che ha illustrato i temi della responsabilità sociale d’impresa. Lezioni, testimonianze e incontri di alto profilo per i 214 partecipanti, che hanno dimostrato di avere una forte fiducia nel proiettarsi all’ingresso nel mercato, fiducia basata in particolare sulla preparazione ad affrontare la competizione e sulla validità della propria idea. A preoccuparli di più, invece, sono i costi da affrontare e il timore di dover impiegare troppo tempo nello svolgimento delle procedure burocratiche, mentre non sembra essere motivo di ostacolo l’attuale crisi economica. Non mancano a livello territoriale importanti realtà aziendali che suscitano ammirazione e alle quali desidererebbero poter assomigliare, da Brandina a SCM Group, Colombini e Teddy. Sulla scia di questi autorevoli esempi aziendali, a stimolare i futuri startupper a intraprendere il percorso imprenditoriale è in maggioranza il desiderio di costruire qualcosa di nuovo in modo indipendente, mettendo in gioco se stessi e la propria professionalità.
“Da parte di tutto il Comitato Tecnico Scientifico – commenta Maurizio Focchi, Presidente della neonata Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, di cui fa parte anche ANIS – rivolgo ai numerosi e intraprendenti partecipanti di quest’edizione un grande in bocca al lupo, con l’augurio che sempre più idee innovative, frutto di audacia, professionalità e grande dedizione, possano trovare concrete possibilità di realizzazione. L’Associazione viaggia proprio in questa direzione. È nata con il preciso obiettivo di individuare nuove idee di impresa, accompagnarle e trasformarle in aziende formate, in grado di raggiungere il successo nel proprio mercato, attraendo investimenti e generando nei territori di Rimini e San Marino nuove e significative competenze di valore innovativo”.