Home FixingFixing Marco Grandoni: “Il mio stage l’ho svolto a San Marino Fixing”

Marco Grandoni: “Il mio stage l’ho svolto a San Marino Fixing”

da Redazione

La testimonianza: “Ho partecipato agli stage formativi proposti dalla mia scuola, la Scuola secondaria superiore Liceo economico aziendale”.

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Mi chiamo Marco Grandoni, ho 18 anni. Ho partecipato agli stage formativi proposti dalla mia scuola, la Scuola secondaria superiore Liceo economico aziendale. Io sono uno dei 38 ragazzi che hanno preso parte al progetto.

Per due settimane ho avuto modo di collaborare con la redazione di Fixing, partecipando alla creazione del settimanale e toccando tutti i vari aspetti della vita di un giornale, dalla scelta degli articoli fino ad arrivare all’impaginazione, alla stampa e al rapporto tra carta stampata e internet.

Francamente, all’inizio di questa avventura, non avrei mai pensato di scrivere degli articoli che sarebbero stati pubblicati. E probabilmente non dimenticherò mai l’emozione di andare in edicola a prendere il primo numero pubblicato di un giornale con un articolo con il mio nome.

Quando ho cominciato lo stage, pensavo di svolgere lavori di ufficio come catalogazione, archiviazione. Invece si è rivelato un lavoro creativo in cui bisogna scoprire sempre nuove informazioni e rielaborarle, cercando di dare una notizia interessante e allo stesso tempo corretta.

Facciamo un passo indietro. All’inizio il mio tutor, Alessandro Carli, e Loris Pironi, il direttore di Fixing, mi hanno introdotto nel mondo del giornalismo, spiegandomi quali sono le regole fondamentali per scrivere un articolo e come fare delle video interviste o un servizio fotografico. Mi hanno inoltre insegnato come svolgere una rassegna stampa funzionale. La redazione di
Fixing offre infatti un servizio di rassegna stampa per il lettore, che dovrebbe essere molto importante dato che vengono selezionate e inviate via e-mail le notizie più interessanti e importanti della giornata, in un mondo in cui l’informazione è sempre più veloce e si ha a disposizione sempre meno tempo. Ritenendomi una persona molto curiosa, è stato un piacere scoprire le notizie e aggiornare il portale web.

Andando avanti nell’esperienza, giorno dopo giorno, ho potuto applicare i loro consigli. Sicuramente la parte più difficile è stato lavorare sul campo: ho realizzato, anche se in maniera molto semplificata, alcune videointerviste e un fotobook; essendo una persona un po’ timida è difficile muoversi per portare in redazione del buon materiale.

Il personale di Fixing ha riposto molta fiducia nei miei confronti, facendomi sentire come uno di loro.

Un giornalista.

Provenendo da una scuola ad indirizzo economico, un altro aspetto che abbiamo potuto affrontare è stato il marketing, un settore che dà la possibilità di fare conoscere i prodotti e non solo. Dopo queste due settimane mi sento cresciuto, mi è stata data la possibilità di conoscere un mondo nuovo e mi è stato possibile affrontare nuove sfide, come realizzare un’intervista, e relazionarmi con il mondo lavorativo, collaborando in team per raggiungere l’obbiettivo finale.

Vorrei ringraziare la scuola e i professori che mi hanno dato la possibilità di poter fare questa bellissima esperienza, che mi ha fatto comprendere un mondo nuovo e ha rafforzato l’idea che il Liceo economico sia una scuola versatile, che può preparare gli studenti ad essere elastici e affrontare diversi lavori.

Infine vorrei ringraziare in particolare Fixing, ma anche tutte le altre società che hanno aderito all’iniziativa insegnando ai propri stagisti una nuova professione.

Nel mio caso particolare, la professione di giornalista ha assunto un fascino nuovo. È un lavoro articolato ma a mio parare bello, che dà la possibilità di esprimerti attraverso diversi strumenti, e in diversi modi.  

 

Sul progetto scuola-lavoro segnaliamo anche San Marino, scuola e imprese si prendono per mano e La vita in un’azienda? Me l’aspettavo proprio così.

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