Banca di San Marino, “Finanza & Mercati”: le parole di Matteo Bernardi.
di Matteo Bernardi
L’assicurazione è il trasferimento, da un soggetto a un altro, di un rischio. Il soggetto che trasferisce il rischio è l’assicurato, quello che se lo accolla è l’assicuratore.
Un contratto di assicurazione è quindi una garanzia che un soggetto pone contro la possibilità che si verifichi un evento futuro e incerto, che recherebbe un danno al suo patrimonio o alla sua salute.
La parola polizza, etimologicamente, significa promessa.
Nel moderno gergo delle assicurazioni la polizza è la parola che si usa per designare il contratto di assicurazione in quanto tale, quello mediante il quale l’assicuratore, previa la riscossione di un premio, si impegna a rivalere l’assicurato di un danno, qualora si verificasse, mediante il pagamento di un capitale o di una rendita.
Il contratto di assicurazione ha origine con le prime forme di gestione dei rischi e dal principio di mutualità, nato nelle comunità agricole e nel settore del trasporto delle merci marittime.
Le compagnie di assicurazione, attraverso le polizze, si fanno carico dei rischi finanziari delle persone fisiche, o delle aziende.
In materia assicurativa per “rischio” si deve intendere la possibilità di avveramento di un fatto futuro e incerto.
L’impresa di assicurazione stima la probabilità di accadimento del rischio sulla base dell’analisi della frequenza dell’evento.
La frequenza e il costo medio sono gli elementi di base per determinare il prezzo del prodotto assicurativo.
Ogni assicurato entra a far parte di un cluster che ha come fine l’accumulo dei capitali necessari a far fronte ad un determinato rischio.
I RISCHI COPERTI DAI RAMI DANNI
1 – Infortuni: prestazioni forfettarie, indennità temporanee, forme miste, persone trasportate;
2 – Malattie;
3 – Danni subiti da veicoli terrestri, ferroviari, aeromobili e imbarcazioni;
4 – Merci trasportate;
5 – Incendio ed elementi naturali;
6 – Responsabilità civile autoveicoli terrestri, aeromobili, veicoli marittimi, lacustri e fluviali;
7 – Credito – cauzione: fideiussioni assicurative;
8 – Perdite pecuniarie di vario genere: tutela per spese legali;
9 – Assistenza alle persone in difficoltà a seguito del verificarsi di un evento fortuito.
I RISCHI COPERTI DAI RAMI VITA
1 – Le assicurazioni sulla durata della vita umana;
2 – Le assicurazioni di nuzialità e di natalità;
3 – Le assicurazioni di cui ai punti 1 e 2 connesse con fondi di investimento;
4 – Le assicurazioni malattia e le assicurazioni di non autosufficienza;
5 – Le operazioni di capitalizzazione;
6 – Le operazioni di gestione di fondi collettivi.
IL CONSULENTE ASSICURATIVO
Si intende una persona che, avendo accertata qualifica in una materia, consiglia e assiste il proprio committente nello svolgimento di cure, atti, pratiche o progetti, fornendo o implementando informazioni, pareri o soluzioni attraverso il proprio know how e le proprie capacità di problem solving. Il consulente deve:
1 – Sensibilizzare e educare un corretto approccio al rischio;
2 – Acquisire le informazioni e definire aspettative e obiettivi;
3 – Analizzare e valutare lo status finanziario del cliente;
4 – Sviluppare e presentare soluzioni ottimali;
5 – Monitorare e aggiornare le soluzioni nel tempo.