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Il mio ERP in azienda: per avere “il controllo del timone in ogni situazione atmosferica”

da Redazione

Come cambia la Pianificazione delle risorse d’impresa grazie all’evoluzione tecnologica. L’analisi di Enrico Gaudenzi.

Enrico Gaudenzi new

 

di Enrico Gaudenzi *

 

Fin da quando è nato, negli anni ’70, il sistema informatico gestionale ha sempre avuto il compito di semplificare e ottimizzare i processi aziendali. Oggi sarebbe oneroso non ricorrervi anche per le più piccole imprese, perché tutti hanno bisogno di organizzare le informazioni e di documentare il proprio business rispettando la normativa nazionale ed internazionale. Tradizionalmente, è un database con un kit di applicazioni che raccoglie le informazioni le elabora e le archivia. Ma un Enterprise resource planning (letteralmente “pianificazione delle risorse d’impresa”, spesso abbreviato in ERP) è molto di più: integra tutti i processi di business rilevanti di una azienda e tutte le funzioni aziendali. Anche se non esiste un software di soluzione completo per tutti i processi, la tecnologia ERP sta progredendo per coprire molte funzioni e trasversalmente aumentare la produttività.

Gli ERP di seconda generazione consentono al software centrale dell’impresa di dialogare in modo semplice e immediato con tutta la filiera produttiva e commerciale: clienti, agenti, tecnici, fornitori e filiali. Inoltre oggi sono disponibili in cloud cioè senza i costi e l’impegno di un hardware fisicamente presente in azienda, che invece viene

delocalizzato presso un fornitore. Rispetto ad un normale software gestionale è parte integrante del flussi organizzativi dell’azienda: li controlla, li gestisce e propone cosa fare quando è consigliabile eseguire certe attività. Ad esempio, può proporre cosa e quando acquistare, da quali fornitori, e cosa e quando lanciare in produzione. Come sceglierlo e quando ne ho bisogno o va cambiato?

Essendo un investimento di medio lungo termine (in genere 10 anni) vanno valutate le funzioni, i costi e i tempi di implementazione, il ritorno dell’investimento. Ne ho bisogno se l’attuale software pone dei limiti alla mia espansione sul mercato, se ho troppi sistemi diversificati o se non soddisfo la clientela ed il mio team in termini di mobilità. Un ERP calato nella realtà sammarinese può fare la differenza: nell’area Finance la monofase si presta ad essere gestita da un sistema che automatizza la rilevazione contabile, il calcolo delle aliquote e anche la creazione dei report per la presentazione al Tributario. Anche per la valorizzazione del magazzino ci sono diversi meccanismi che consentono di evidenziare il costo con e senza monofase e studiarne le dinamiche in tempo reale. Stessa distinzione può essere fatta per gli ammortamenti e per la compilazione del registro beni ammortizzabili. Per non parlare della contabilità generale: un piano dei conti studiato per dare risposte concrete alle richieste di un imprenditore con l’ERP giusto può far risparmiare tempo e denaro. Utilissimo anche per sostituire la compilazione dei registri obbligatori, soprattutto per gli operatori economici che svolgono attività di esportazione o di importazione non definitiva di beni: ad esempio le lavorazioni oppure i conti deposito.

Altre soluzioni offrono modi per gestire i dati aziendali e semplificare la gestione dei dipendenti, quali buste paga o assunzioni. E’ poi possibile tenere traccia delle performance dei dipendenti e identificare i problemi delle risorse umane prima che si verifichino. Nell’area Paghe i più moderni ERP ricevono i tracciati creati nell’elaborazione dei cedolini e li importano in contabilità, allineandosi con le aliquote ISS, FSS e FONDISS. Altrettanto semplice da gestire è poi il calcolo delle provvigioni agenziali e delle relative contribuzioni a carico mandante e agente diviso per area o per famiglia di prodotto. La reportistica relativa al flusso attivo è di prassi gestita in diverse forme e permette un confronto con lo storico e il budget. In produzione ottimizza anche la gestione dei progetti e dei costi e la pianificazione della produzione. Nella catena di approvvigionamento, si può facilmente risparmiare tempo e denaro automatizzando ad esempio l’inventario del magazzino con un ERP. Le soluzioni moderne offrono anche dashboard e business intelligence per aiutare nella gestione dell’inventario. I più evoluti permettono anche l’invio di istanze automatiche negli smartphone di chi è interessato giornalmente, settimanalmente o mensilmente a costi, marginalità, saturazione macchinari, fatturato e delta di ogni tipo. Spesso si può comunicare con gli utenti di un ERP con grafici che rendono il dialogo con i dati molto più amichevole.

Sono solo alcuni spunti che dimostrano come una scelta strategica basata su numeri certi elaborati plasmati e analizzati correttamente e nei tempi corretti possa consentire di avere il “controllo del timone in ogni situazione atmosferica”.

 

* (Chief Financial Officer per primarie aziende industriali e di servizi, già docente di Matematica finanziaria per l’Università di Bologna)

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