Quattro operatori: oltre ai due operatori urbani, il team è composto anche da Nicholas Frassini e Filippo Sartini che aiutano i primi due a svolgere le mansioni assegnate.
di Mattia Marinelli
Siamo anche all’interno di quel “luogo” che esattamente 10 anni fa è stato inserito tra i Patrimoni mondiali dell’UNESCO.
Dal 26 luglio al 4 settembre difatti la IAM svolgerà un servizio specifico – appaltato dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi pubblici, quindi AASS – per cercare (e ci riusciremo) di tenere pulito il Centro Storico della Repubblica di San Marino. Servizio richiesto perché siamo nel periodo di massima affluenza turistica e quindi c’è maggior bisogno di rinforzare lo spazzamento delle strade e delle stradine più frequentate, anche perché, complice il tempo e il clima gradevole, spesso le persone si fermano anche oltre l’imbrunire.
Affluenza e estate si traducono in “presenze” ma anche, inevitabilmente, in rifiuti prodotti: i cassonetti così si riempiono con grande velocità ed è importante, sia per il decoro del nostro “salotto” che per la salute dei turisti, che la sera sia tutto in ordine.
L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi pubblici esegue il servizio la mattina presto mentre il nostro impegno scatta alle 16 in punto e si protrae sino alle 20. Nonostante la “domanda” sia stata di sole due unità operative, per compiere al meglio quanto ci è stato richiesto abbiamo deciso di mettere sul campo (o meglio, nelle viuzze e nelle piazze) quattro operatori: oltre ai due operatori urbani, il team è composto anche da Nicholas Frassini e Filippo Sartini (esatto, il ragazzo che avete “conosciuto” sulle pagine di San Marino Fixing esattamente una settimana fa), che aiutano i primi due a svolgere le mansioni assegnate.
Il servizio non viene eseguito prevalentemente all’interno delle mura di Città: i nostri “Fab four” difatti operano anche al di fuori del perimetro e il loro compito è quello di svuotare tutti i cassonetti Eco-cono e di spazzare i percorsi frequentati dalle persone.
Non solo: tra le loro mansioni c’è anche quella di igienizzare i cassonetti e di detergerli con appositi prodotti.
Questo perché vogliamo fornire un contributo al Paese e ci piace farlo nel migliore dei modi.
Lo staff, prima di partire con questo servizio, è stato sensibilizzato rispetto al patrimonio artistico del Monte Titano e ha seguito un corso di formazione specifico che ha riguardato la valutazione del rischio e altri dettagli legati alla sicurezza.
Scarpe, divise e scopettoni sono rigorosamente a norma, così come la loro preparazione.
È anche grazie a loro, che si affiancano ai servizi di pulizia erogati dello Stato, che i turisti possono trovare in ordine, la mattina, il nostro fiore all’occhiello.