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Estateincentro 2013: raddoppiate le serate

da Redazione

Buoni i flussi. Lonfernini polemico coi commercianti che tengono chiuso. La Segreteria ha investito 56 mila euro per promuovere l’evento.

 

di Saverio Mercadante

 

Sembra che la “strigliata” del Segretario di Stato Lonfernini di una settimana fa ai commercianti del Centro Storico abbia avuto un qualche effetto. Durante una successiva conferenza stampa per la presentazione delle Giornate Medioevali e dell’Etnofestival il Segretario di Stato ha confermato, per averlo verificato personalmente, che gli esercizi aperti venerdì scorso durante EstateinCentro erano molti di più. E si è riservato di fornire un ulteriore monitoraggio tra un paio di settimane. Ma cosa era successo? “C’è una nota dolente nelle serate di EstateinCentro. E’ la mancata partecipazione dei commercianti. Solo uno su 4 erano aperti martedì scorso. E quelli chiusi non avevano le luci accese nelle vetrine come previsto dalla legge”. Il Segretario per il Turismo aveva reagito così alla mancata apertura di molti degli esercizi del centro durante le serate dell’iniziativa che quest’anno ha raddoppiato gli appuntamenti fissi sino al 30 agosto: tutti i martedì e venerdì. “Non è una condanna a chi vuole chiudere ma non posso tollerare che non ci sia una collaborazione anche del privato quando il pubblico investe cercando di rilanciare il comparto turistico- commerciale”.

La Segreteria di Stato ha investito 56.000 euro per l’evento, ha commissionato 100.000 depliant in italiano, e 50.000 in russo e in inglese, maxiposter, per promozionare Estate in Centro in tutta la Riviera.

“Non voglio usare il pugno duro ma dobbiamo liberarci di antichi retaggi e favorire una nuova sensibilità in queste occasioni così importanti”.

Il Segretario di Stato aveva fatto notare che finora però solo bar e ristoranti erano rimasti aperti durante la manifestazione, proponendo anche in proprio in alcuni casi concerti e animazione. Lonfernini ha ribadito che iniziative come queste sono fondamentali per convincere i turisti a salire dalla Riviera sul Titano per godersi panorami mozzafiato in un clima di aria condizionata naturale. La Segreteria di Stato ha fornito addirittura un reportage fotografico per testimoniare, da una parte che nel centro storico vi era un flusso turistico abbastanza buono, dall’altra, la evidente chiusura di molti negozi, e le luci spente degli esercizi che certamente non offrivano lo spettacolo di un centro pulsante di vita notturna. Per convincere della bontà dell’iniziativa i commercianti recalcitranti Lonfernini ha poi fornito alcuni dati statistici. Da gennaio a giugno l’occupazione dei parcheggi “ha tenuto”, mentre funivia e servizio guide hanno registrato aumenti rispettivamente del 6% e del 29%. E il flusso dalla Riviera è stato buono finora anche per le serate di “Estate in centro” di martedì e venerdì, che animano le vie del centro storico, ma anche le torri e le cave, con balli, musica e rappresentazioni. Il 16 luglio sono state registrate circa 4.300 persone che hanno usufruito dei parcheggi, 1.530 degli autobus, e 2.706 della funivia, di cui 805 la sera. Piccate le reazioni dei commercianti il giorno dopo sui giornali. Noi abbiamo parlato con qualche commerciante di via Eugippo che ci ha riferito di essere sempre aperto 365 giorni all’anno. E di sacrificarsi personalmente, non essendoci le commesse, dopo una lunga giornata, anche in quelle sere, che comunque hanno avuto incassi modesti. Rimane il fatto che il rilancio del Centro rimane un punto strategico di una nuova politica turistica. E la strettissima collaborazione tra pubblico e privato deve essere l’asse portante dell’esaltazione di un sito che fa parte della Lista dell’Unesco.

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