Home FixingFixing Da San Marino quattro passi avanti (e poi c’è quel che è rimasto indietro)

Da San Marino quattro passi avanti (e poi c’è quel che è rimasto indietro)

da Redazione

Il primo in realtà l’ha compiuto l’Italia per il Titano, ovvero la ratifica della convenzione contro le doppie imposizioni, che era rimasta a giacere per anni e anche dopo la firma del protocollo aggiuntivo si è fatta sospirare non poco.

 

Ci sono quattro importanti passi avanti che la Repubblica di San Marino ha compiuto nell’ultimo anno, ha spiegato ai media il capo missione del Fondo Monetario Jacques Miniane.

Il primo in realtà l’ha compiuto l’Italia per il Titano, ovvero la ratifica della convenzione contro le doppie imposizioni, che era rimasta a giacere per anni e anche dopo la firma del protocollo aggiuntivo si è fatta sospirare non poco. Per Jacques Miniane si tratta del “primo ostacolo che è stato rimosso sulla strada per l’uscita dalla black list”.

Il secondo passo in avanti concerne la stabilizzazione dei depositi nelle varie banche, “che in alcuni casi sono anche leggermente cresciuti”, ha aggiunto Miniane: con una maggiore liquidità e più risorse a disposizione, è assicurato un miglior apporto alla stabilità al Paese. Il terzo punto è – ovviamente – l’approvazione della Riforma Tributaria, “che garantirà un sistema più efficace e maggiori entrate per l’erario”.

Infine c’è la ristrutturazione e il consolidamento di Cassa di Risparmio, “con l’eliminazione delle protezioni giuridiche a disposizione della Fondazione San Marino, un’importante svolta compiuta dal Governo per la salvaguardia e la ristrutturazione di Cassa”.

Tuttavia, ha specificato chiaramente il capo missione del FMI, la situazione resta difficile. Con una contrazione dell’economia di quasi 5 punti percentuali nell’ultimo anno e con problemi che persistono (scendendo nel dettaglio principalmente la solidità e stabilità del sistema bancario e finanziario e naturalmente il problema black list).

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