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Consumi a picco durante il lockdown sammarinese

da Redazione

Impatto Covid sulle transazioni SMaC nei primi 6 mesi: in alcuni settori cali del 95%. Gli “alimentari” sono cresciuti, ma in generale il commercio è crollato tra marzo e maggio.

tabella SMaC

 

di Daniele Bartolucci

 

Gli acquisti interni in alcuni settori merceologici sono stati letteralmente azzerati, con picchi superiori a -95% rispetto allo stesso mese del 2019. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati sulle spese dei residenti certificati attraverso il circuito SMaC, riportati nella sezione sull’impatto del Covid-19 sull’economia sammarinese del “Programma Economico per l’esercizio 2021” depositato nelle scorse settimane.

 

GATTI: “UNA TEMPESTA SENZA PRECEDENTI”

 

“Una emergenza sanitaria” che, si legge nella presentazione del Segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, “si è abbattuta come un improvviso tsunami sull’economia globale i cui effetti devastanti sono ancora evidenti in molti Paesi. Le ultime stime del Fondo Monetario Internazionale prevedono che gli effetti del Covid-19 bruceranno nel 2020 più del 3% del PIL mondiale. Una tempesta quindi senza precedenti, la prima crisi realmente globale che si abbatte in modo indiscriminato sia sulle economie avanzate sia su quelle emergenti” e “purtroppo gli effetti devastanti del Covid-19 non hanno lasciato immuni neppure i sistemi economici dei Piccoli Stati, anzi gli effetti negativi si sono abbattuti in maniera più pesante proprio sulle piccole economie”.

 

COMMERCIO E TURISMO I SETTORI PIÙ COLPITI

 

“E’ evidente, tuttavia, che la pandemia globale potrebbe avere effetti negativi sull’economia e sulle prospettive di crescita nazionale per i prossimi mesi, soprattutto nei settori del Turismo e del Commercio” ed è per questo, spiega Gatti (nel documento sono indicati vari interventi, ndr), che “su questi punti, l’attuale Governo sta elaborando una serie di misure per rilanciare il settore del turismo e attrarre nuovi investitori, che saranno attuate nell’immediato futuro”. Per quanto riguarda il Turismo, “un dato interessante da rilevare riguarda gli arrivi nelle strutture ricettive del Paese e, sulla base dei dati a disposizione, e stato possibile costruirne l’andamento in riferimento all’ultimo triennio, con particolare evidenza degli effetti creati dal Covid-19. Il trend del 2020 è stato costruito su dati reali aggiornati al mese di giugno, considerando anche gli effetti prodotti dalle restrizioni del settore causate dall’emergenza sanitaria Covid-19. Il dato che emerge presenta un crollo nei mesi di marzo e aprile rispetto allo stesso periodo del biennio precedente e positivi segnali di ripresa nei due mesi successivi all’emergenza sanitaria (maggio e giugno), seppur mantenendo valori inferiori rispetto allo stesso periodo del 2018 e 2019”.

Per quanto riguarda il settore commerciale, invece, sono stati messi in evidenza i dati riguardanti le spese totali dei residenti (si veda la tabella qui sopra, che riporta i valori della spesa interna in milioni di euro, suddivisi per settore merceologico, oltre alle variazioni percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019), rilevati dal circuito SMaC durante il primo semestre 2020. “Anche qui, ovviamente”, avverte Gatti, “si è registrato un crollo della spesa dei residenti nei mesi di marzo e aprile in quasi tutti i settori, ad eccezione degli esercizi sanitari, su cui gli effetti della pandemia globale sono più attenuati, mentre per gli esercizi alimentari l’effetto dell’emergenza sanitaria ha prodotto addirittura un aumento del fatturato interno”.

Purtroppo il dato generale parla chiaro: a marzo si sono registrate spese inferiori per il 34,4%, ad aprile del 46,7% e a maggio per il 16,3%. A “appesantire” questi dati alcuni settori come i carburanti, i veicoli e motoveicoli, le profumerie e (almeno nei primi due mesi di lockdown) la ferramenta e i casalinghi, che hanno avuto picchi di calo superiori al 70, 80 e anche 95% rispetto agli stessi mesi del 2019. Però “possiamo evidenziare”, commenta il Segretario Gatti, “che nei primi due mesi del 2020 i dati risultavano addirittura più elevati rispetto al 2019, segno che prima della diffusione del Covid-19 i segnali erano certamente positivi. Superata l’emergenza sanitaria, si rileva che il mese di maggio 2020 ha registrato importantissimi segnali di ripresa, mentre l’ultimo mese, a giugno, mostra una crescita esponenziale, superando anche i dati del 2019. In uno scenario in cui il flusso di turisti e la spesa dei residenti proseguirà sul medesimo trend, e senza ulteriori misure restrittive legate alla pandemia globale, l’ipotesi e che nell’ultimo trimestre del 2020 il Paese torni ai suoi normali livelli”.

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