Presentati i risultati dell’analisi congiunturale che la Camera di Commercio realizza a cadenza semestrale per esaminare lo stato di salute dell’economia sammarinese. La fiducia delle imprese è in lieve aumento.
SAN MARINO – Presentati i risultati dell’analisi congiunturale che la Camera di Commercio realizza a cadenza semestrale per esaminare lo stato di salute dell’economia sammarinese.
Attraverso un questionario telefonico su un campione rappresentativo di 500 aziende, lo studio fornisce una lettura tempestiva sulle prospettive di crescita dell’economia e sul clima di fiducia delle imprese.
Quest’anno, per la prima volta, l’analisi è stata realizzata per intero dal personale della Camera di Commercio e, nello specifico, dal dottor Nicola Michi che negli ultimi dodici mesi ha seguito un apposito percorso di formazione.
Prevale un lieve aumento di fiducia tra le imprese del territorio, in particolar modo per le aziende del manifatturiero, che dalla posizione di sostanziale attesa di qualche mese fa sono ora passate a una fase più dinamica che le porta a essere protagoniste del cambiamento e a intraprendere azioni di vario tipo per uscire dallo stallo della crisi.
Rimane pressoché invariata invece la percezione delle problematiche che le imprese sentono come prioritarie – la presenza in black list e il rapporto con l’Italia – ma aumenta considerevolmente la percentuale di imprese che dichiara di avere problemi con i propri clienti e fornitori italiani: dal 39% del 2010 si arriva ora al 60%.
“Il 70% delle imprese lavora solo con l’Italia quindi tutti gli sforzi tesi all’internazionalizzazione, seppur importantissimi, non relegano in secondo piano l’obiettivo principale, che continua ad essere la necessità di risolvere i problemi con l’Italia – sottolinea Massimo Ghiotti, Direttore Generale della Camera di Commercio -. Questo perché ci sono aziende che, proprio per loro natura, dimensione e tipologia di prodotto o servizio offerto, possono avere come unico mercato di sbocco quello sammarinese e della vicina Italia”.
www.cc.sm (Statistiche Economiche)
Confidence among companies rises slightly
The results have been presented of the analysis of the economic situation made by the Chamber of Commerce twice-yearly to examine the state of health of the San Marino economy. By means of a telephone survey on a representational sample of 500 companies, this provides a clear picture of the growth prospects of the economy and of the confidence rating of companies. This year, for the first time, the analysis was made entirely by the staff of the Chamber of Commerce and, more specifically, by Dr. Nicola Michi who, over the last twelve months, has attended a special training course. The analysis shows a slight rise in confidence among the country’s companies, especially in the manufacturing sector. From the position of substantial standby of a few months ago, these have now passed into a more dynamic stage that has made them protagonists of the change and prompted them to undertake various types of actions in order to reverse the economic downturn. Virtually unchanged however is the perception of the problems which companies consider to be of a priority nature – the fact that San Marino is listed on Italy’s black list and relations with that country – but the percentage of companies has increased considerably which say they have problems with their Italian customers and suppliers: this figure has risen from 39% in 2010 to a current 60%. “70% of San Marino companies work with Italy and consequently commitment in favour of internationalisation, though very important, cannot relegate into second place what is the major goal – the need to solve our problems with Italy – emphasizes Massimo Ghiotti, CEO of the Chamber of Commerce. The fact is that there are companies which, in terms of their very nature, size and type of product or service provided, can only hope to do business in San Marino and nearby Italy”.
